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In questo articolo illustriamo una sintesi dell’Health for Growth Programme 2014-2020 evidenziandone le finalità generali oltre alle aree di intervento con i relativi beneficiari, le priorità tematiche e quindi le risorse per la successiva attuazione. E’ questo il principale strumento di cui la Commissione europea si avvale per dare esecuzione alla strategia europea per la salute e qui facciamo anche un brevissimo accenno procedurale.
Il programma è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea in data 21 marzo 2014 con il Regolamento n. 282/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 marzo 2014 che prevede l’istituzione di un terzo programma di azione dell’Unione in materia di salute (2014-2020) e che abroga la decisione n. 1350/2007/CE); il giorno dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale è entrato in vigore.
L’Health for Growth Programme viene attuato mediante piani di lavoro annuali che stabiliscono i settori prioritari e i criteri per il finanziamento delle sue . Esso mira a incoraggiare l’innovazione nel settore della sanità, ad accrescere la sostenibilità dei sistemi sanitari e a migliorare la salute dei cittadini dell’Ue, anche relativamente a potenziali rischi a livello transnazionale. Il programma prende le mosse dai precedenti programmi Salute, ma rispetto ai precedenti si concentra su un minor numero di attività relative ad aree prioritarie in linea con la Strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
OBIETTIVI: gli obiettivi generali perseguiti sono 4 :
AREE DI INTERVENTO: illustriamo alcune iniziative da cui prenderanno le mosse per le azioni future:
BENEFICIARI:
I potenziali candidati al finanziamento sono le Autorità sanitarie nazionali, nonché gli enti pubblici (in particolare istituti di ricerca e sanitari, università e istituti d’istruzione superiore) e privati, le organizzazioni internazionali e non governative che hanno un interesse generale per la salute a livello dell’Ue e che supportano gli obiettivi specifici del programma. Al programma possono aderire anche Paesi terzi, in particolare quelli interessati dal processo di allargamento e quelli aderenti all’Associazione europea di libero scambio o allo Spazio economico europeo, ma anche Stati la cui partecipazione è stata prevista da accordi bilaterali o multilaterali.
RISORSE:
L’Health Programme dispone di risorse pari a 449.394.000 euro e i contributi finanziari assumono la forma di sovvenzioni, di appalti pubblici o di qualsivoglia altra forma di intervento necessario per conseguire gli obiettivi del programma. Gli stanziamenti annuali sono autorizzati dal Parlamento europeo e dal Consiglio nei limiti del quadro finanziario pluriennale e il periodo per la realizzazione del programma è compreso tra il 10 gennaio 2014 e il 31 dicembre 2020. I criteri per il finanziamento delle azioni nell’ambito del programma vengono fissati ogni anno in un piano di lavoro, seguito da inviti a presentare proposte di progetti, sovvenzioni di funzionamento, conferenze e azioni congiunte. Le parti interessate possono presentare una domanda di finanziamento. Dopo un attento esame delle candidature, la Commissione selezionerà i progetti da finanziare e le relative decisioni verranno successivamente pubblicate sul suo sito Internet.
PRIORITA’ TEMATICHE:
1. Promuovere la salute, prevenire le malattie e incoraggiare ambienti favorevoli a stili di vita sani tenendo conto del principio “la salute in tutte le politiche”;
2. Proteggere i cittadini dell’Unione dalle gravi minacce sanitarie transfrontaliere;
3. Contribuire alla realizzazione di sistemi sanitari innovativi, efficienti e sostenibili;
4. Facilitare l’accesso a un’assistenza sanitaria migliore e più sicura per i cittadini dell’Unione.
INFORMAZIONI:
Arrivata dalla Puglia in Abruzzo nel 1988, da allora vivo felicemente a Pescara con i miei figli, Davide e Luna, e mio marito. Ho realizzato i miei studi a Barletta frequentando prima il Liceo Scientifico Statale e, in seguito, un Corso parauniversitario in Servizi Sociali. Questo primo approccio professionale al sociale e alle sue tematiche ha segnato la mia vocazione: aiutare le persone in stato di bisogno/difficoltà offrendo soluzioni e opportunità di benessere comune. Anche la formazione professionale ha avuto un ruolo considerevole nel mio percorso lavorativo. Dalla collaborazione, prima, con una importante agenzia formativa piemontese a quella successiva, per undici anni, con un’agenzia a partecipazione pubblica, ho perfezionato le mie competenze in attività di coordinamento, monitoraggio e valutazione anche di progetti complessi a valere su finanziamenti regionali, nazionali e comunitari. Da qualche mese, insieme ai miei amici e colleghi, sto vivendo una nuova sfida: Social Hub, società cooperativa con una forte vocazione all’economia civile oltre che alla consulenza e ai servizi all’impresa. Quale migliore opportunità per tornare al mio mondo sociale?
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