Consumo responsabile: i primi biscotti senza olio di palma del Mulino Bianco

Per tutelare la salute dei consumatori e rispettare l’ambiente la più famosa azienda multinazionale italiana del settore alimentare, la Barilla, ha scelto di eliminare a poco a poco l’olio di palma dai suoi prodotti. Sul mercato sono già disponibili i primi biscotti senza questa discussa sostanza.

Si tratta dei Chicchi di cioccolato e dei Fiori di latte della linea Mulino Verde, all’interno dei quali l’olio di palma è stato sostituito dall’olio di girasole. Oltre la sostituzione dell’olio di palma nella ricetta non sono state apportate ulteriori variazioni degli ingredienti. Pertanto, salgono a ventisei i prodotti del Mulino Bianco senza olio di palma.

L’iniziativa della Barilla non è la sola. Molte aziende alimentari italiane, infatti, in risposta alle preoccupazioni dei consumatori e alle sollecitazioni degli ambientalisti hanno deciso di non impiegare grassi tropicali nei nuovi prodotti e di sostituire l’olio di palma con oli più sostenibili e salutari. Tra queste vi sono Esselunga, Coop, U2, Galbusera e le Tre Marie. Tra i marchi che non hanno mai usato o non utilizzano più olio di palma vi sono, invece, Misura, Gentilini e Alce Nero.

Attualmente i consumatori italiani hanno a disposizione una vasta gamma di prodotti senza olio di palma che vanno dalle merendine agli snack. Un gran risultato ottenuto soprattutto grazie all’impegno di diverse associazioni di consumatori e ai tanti appelli degli esperti di alimentazione sostenibile. Come ad esempio la petizione lanciata su Change.org da Il Fatto Alimentare, che ha raggiunto più di 165 mila firme. Oppure Altroconsumo che ha presentato una campagna di informazione contro l’olio di palma spiegando tre buone motivazioni per cui va eliminato, ossia: l’eccessivo apporto di grassi saturi rischiosi per il cuore, l’impiego in quantità sproporzionate in molti prodotti alimentari e l’impatto ambientale devastante per le foreste tropicali.