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Qualità della vita? Si vive meglio a Bolzano

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Una nuova medaglia d’oro si aggiunge al palmares della città di Bolzano che, anche quest’anno, si è piazzata al primo posto nella classifica stilata dal Sole 24 Ore nell’ambito della ricerca Qualità della vita nelle province italiane.

Secondo posto a sorpresa per la città di Milano, mentre a terzo posto trova spazio Trento, che conferma le sue ottime prestazioni di sempre. Fanalino di cosa delle 110 province italiane sono invece Reggio Calabria, che si ferma all’ultimo posto e Vibo Valentia, al penultimo.

L’indagine, svolta dal quotidiano economico, si articola in 36 indicatori racchiusi in 6 macro aree: Tenore di vita, Affari e lavoro, Servizi/Ambiente/Salute, Popolazione, Ordine pubblico, Tempo libero.

Ebbene la città in cui i cittadini vivono meglio e sono più soddisfatti torna ancora una volta ad essere Bolzano, prima anche nel 2012, 2010, 2001 e 1995. Ma quali sono le ragioni di questa eccellente qualità della vita, dove la speranza di vita e l’indice di vecchiaia raggiungono elevati valori rispetto alle altre città italiane?

Si comincia dal tasso di occupazione, pari al 71% rispetto alla media nazionale ferma al 56%, passando per la quota di crediti in sofferenza (5,7%, meno di un terzo rispetto al valore medio italiano), o per i consumi, pari a 2.660 euro per famiglia rispetto ai circa 1900 dei loro connazionali, o per la presenza agli spettacoli, dove è nuovamente prima in classifica.

La ricerca attribuisce un primato anche per ciascuno dei sei capitoli dell’indagine: al primo posto nel tenore di vita si piazza Milano; in Affari e lavoro eccelle Prato; per Servizi Ambiente e Salute la più efficiente risulta Monza e Brianza; nel settore demografico al top della classifica c’è Olbia Tempio; in Ordine pubblico la più tranquilla risulta Nuoro; e nel Tempo Libero, non a caso, prima in classifica è Rimini.

La vetta della classifica è occupata senza dubbio dalle città del Nord e del Centro (con l’aggiunta di Olbia-Tempio), di piccole o medie dimensioni (salvo appunto il caso di Milano e, in parte, di Firenze), spesso situate lungo l’arco alpino (come Bolzano, Trento, Sondrio, Cuneo, Aosta).
Dopo la Lombardia, nella top ten, è la Toscana la regione più rappresentata, con Siena stabile (nona come nel 2014) e il capoluogo Firenze che migliora salendo al quarto posto.
Nella parte finale si concentrano invece le province del Mezzogiorno.

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