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Dopo l’appello lanciato da Ban Ki Moon, segretario generale delle Nazioni Unite, che spronava chiunque ne avesse la possibilità a intervenire in aiuto dei rifugiati siriani, Unhcr ed Enel hanno prontamente risposto sostenendo il progetto “Educate a child”.
Si tratta di un programma nato per garantire l’istruzione primaria a tutti i bambini, rifugiati o sfollati, nel triennio che va dal 2015 al 2018.
Stando ai dati emessi dal Ministero dell’Istruzione siriano, la guerra avrebbe costretto circa 2,4 milioni di bambini all’abbandono scolastico a partire dal 2011 fino ad arrivare a oggi, con un crollo delle iscrizioni pari al 38%.
Nell’anno scolastico 2012/2013, grazie a Educate a Child, i circa 9.000 bambini rifugiati in Siria che erano fuori dal sistema scolastico hanno avuto occasione di tornare a studiare. Non a caso l’obiettivo dell’UNHCR è quello di continuare su questa buona strada fino a raggiungere, attraverso un programma appositamente studiato, l’accesso all’istruzione ad altri 200.000 bambini durante il triennio.
In una situazione drammatica come quella siriana il progetto è mirato anzitutto a fornire i materiali scolastici necessari e raggiungere un buon numero di insegnanti.
Il programma è stato suddiviso in 5 punti:
– un contributo economico diretto alle famiglie più disagiate;
– attività di counselling e di orientamento;
– corsi di recupero degli anni scolastici;
– formazione del personale docente;
– recupero degli edifici scolastici.
Sono nata a Pescara il 20 aprile del 1983, dove tuttora vivo. Ho una formazione di tipo sociale e dopo il titolo di “Tecnico dei Servizi Sociali”, ho approfondito le mie conoscenze fino a divenire “Esperto di Comunità”. Questo mi ha permesso di avere alcune interessanti esperienze presso Cooperative e Associazioni entrando così in contatto diretto con l’anima delle persone e consolidando la mia natura empatica. Sono estroversa, creativa, curiosa e passionale, credo nei progetti e nella passione che alimentano il gusto delle nuove sfide. Amo leggere, viaggiare, passeggiare in montagna e ascoltare buona musica.
La mia più grande passione è la scrittura. Come freelance ho avuto l’opportunità di scrivere per alcuni giornali del web e della carta stampata e, in seguito a un corso di “scrittura professionale”, ho avuto modo di approfondire gli aspetti più tecnici del mestiere. Grazie ad uno stage presso la Social Hub scarl ho avuto l’opportunità di esprimere al meglio la mia grande voglia di interagire con il mondo attraverso il portale “Felicità Pubblica”.
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