Portale di economia civile e Terzo Settore

Europa Nostra: ecco i 14 siti più a rischio

18

C’è anche la Laguna di Venezia tra i 14 monumenti e siti europei candidati nell’ambito del programma “I 7 più a rischio” 2016, l’iniziativa promossa annualmente da Europa Nostra, la principale organizzazione europea per il patrimonio culturale, e l’Istituto della Banca Europea per gli Investimenti (BEI).

Una giuria di esperti internazionali di Europa Nostra avrà dunque il compito di selezionare i 7 siti tenendo conto del loro eccezionale valore culturale, nonché del grave pericolo che essi si trovano ad affrontare.

Le candidature sono state presentate dalle organizzazioni non governative o da enti pubblici di tutta Europa che fanno parte della vasta rete di Europa Nostra e i 14 siti sono stati selezionati da una giuria di esperti in storia, archeologia, architettura, conservazione e finanza.

In particolare per l’anno 2016 i candidati sono: il sito archeologico di Ererouyk e il villaggio di Ani Pemza in Armenia; il Palazzo di Giustizia di Bruxelles in Belgio; la fortezza sul mare Patarei a Tallinn in Estonia; l’aeroporto Helsinki-Malmi in Finlandia; il ponte girevole Colbert a Dieppe in Francia; il castello di Divitz in Germania; Kampos di Chios in Grecia; la Laguna di Venezia in Italia; il castello di Rijswijk nei Paesi Bassi; Y-block a Oslo in Norvegia; la tenuta e il palazzo Valflores, vicino a Lisbona in Portogallo; il convento di S. Antonio da Padova in Extremadura in Spagna; la città antica di Hasankeyf e dintorni in Turchia; Mavisbank House nella provincia di Edimburgo nel Regno Unito.

Nella scelta dei candidati sono stati considerati essenziali anche l’impegno dei vari attori pubblici e privati e il coinvolgimento delle comunità locali per salvare questi siti così come il potenziale di questi ultimi come una risorsa e un fattore chiave per lo sviluppo sostenibile nella regione in cui sono situati.

L’elenco definitivo dei 7 siti sarà svelato in un evento pubblico a Venezia il 16 marzo.

«Il nostro programma di difesa ‘I 7 più a rischio’ ha un grande significato», ha dichiarato Denis de Kergorlay, Presidente Esecutivo di Europa Nostra, «ma i suoi obiettivi possono essere raggiunti solo con un ampio sostegno da parte delle Istituzioni europee e con l’azione congiunta di diversi partner pubblici e privati. Contiamo quindi sul loro supporto a Europa Nostra e ai nostri membri per salvare e dare una nuova vita al nostro patrimonio comune».

Foto di copertina: città antica di Hasankeyf (Turchia)

Un'insegnante italiana tra i finalisti del "Global Teacher Prize"
Italia: nasce la piattaforma per ospitare i rifugiati in casa

Leave A Reply

Your email address will not be published.

Loading Facebook Comments ...