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“Sei un asino!”. Quante volte i genitori e gli insegnanti hanno evidenziato con questa similitudine l’ignoranza o la scarsa propensione allo studio di figli e alunni. Ma il riscatto dell’asinello, animale dalla grande intelligenza e mansuetudine, passa attraverso la Colombia dove questo simpatico quadrupede è diventato un efficace strumento di diffusione della cultura.
Il merito è tutto di Luis Soriano, soprannominato “el profesor” un uomo che con la preziosa collaborazione dei suoi due somarelli, Alfa e Beto, ha ideato la biblioteca itinerante Biblioburro, a La Gloria.
Il progetto, che risale alla fine degli anni ’90 quando Soriano partì alla volta delle comunità locali con appena 70 libri, ha riscosso un enorme successo dal momento in cui il suo ideatore contattò lo scrittore colombiano Juan Gossaín, dopo averlo ascoltato leggere in radio brani tratti dal suo romanzo La Balada de María Abdala, chiedendo una copia del romanzo per poterla distribuire. Il pubblico della trasmissione apprezzò a tal punto l’iniziativa da donare moltissimi libri portando la biblioteca a 4800 volumi.
Soriano ha anche ricevuto finanziamenti dal direttore di una biblioteca pubblica di Santa Marta (che dista 290 km da La Gloria), che ha stipulato per lui un contratto come dipendente di sezione distaccata, per potergli donare parte dei 7.000 dollari annuali del bilancio e sostenere la sua lodevole iniziativa.
A Biblioburro è dedicato anche un libro di Janette Winter e un documentario diretto dal regista Carlos Rvendon Zipagauta di cui di seguito riportiamo il trailer.
Sono nata ad Avezzano (L’Aquila) sotto il segno dell’acquario, il 18 febbraio 1981, e dal 2009 vivo a Montesilvano (Pescara). Socievole, chiacchierona e curiosa dalla nascita, ho assecondato questa naturale inclinazione laureandomi a 24 anni in Scienze della Comunicazione a Perugia e scegliendo il giornalismo come ragione di vita prima ancora che come professione. Dopo diverse esperienze come giornalista di carta stampata e televisiva, dal 2012 mi occupo di cronaca per il quotidiano abruzzese il Centro, oltre a curare diversi progetti come freelance. Tra le mie più grandi passioni, oltre alla scrittura, ci sono i viaggi, la fotografia e il cinema, che nel 2011 mi hanno portato a realizzare, come coautrice, un documentario internazionale sulla figura della donna nell’area del Mediterraneo. Dall’estate 2015 ho il privilegio di dirigere il portale Felicità pubblica. Indipendente, idealista e sognatrice, credo nella famiglia, nell’amore, nell’amicizia e nella meritocrazia e spero in un futuro lavorativo migliore per i giovani giornalisti che, come me, preferiscono tenere i sogni in valigia piuttosto che chiuderli in un cassetto.
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