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A Güssing, cittadina austriaca ai confini con l’Ungheria, le forme di energia tradizionali sono già da tempo obsolete e messe al bando.
Attualmente la città gode della più completa autarchia energetica ed è divenuta meta obbligatoria per i ricercatori e le aziende della green economy.
Già dal 2001, infatti, diversi ingegneri si impegnarono a studiare un metodo alternativo per produrre energia verde e partirono dall’ottima idea degli scarti del legno.
A questa ne seguirono altre, secondo la politica per cui la terra offre gli elementi fondamentali per sopravvivere e per autoalimentarsi anche a livello energetico; dagli scarti del legno si passò in breve tempo all’impiego del mais, dei grassi vegetali, dei rifiuti organici.
Ebbene, oggi questa splendida isola verde conta ben 27 centrali che producono energia rinnovabile bastante al fabbisogno di tutta la cittadina.
Secondo l’ingegnere Reinhard Koch non si tratta solo di un felice caso di buona economia, ma anche di un nuovo modello di società: «Il denaro che un tempo usciva dalla regione per acquistare energie fossili, oggi resta qui. E siamo noi a decidere come utilizzarlo e ripartirlo».
La piccola realtà austriaca ha fornito un ottimo esempio di come certi progetti, e con l’impegno di tutti, nel tempo possano diventare possibili.
Sono nata a Pescara il 20 aprile del 1983, dove tuttora vivo. Ho una formazione di tipo sociale e dopo il titolo di “Tecnico dei Servizi Sociali”, ho approfondito le mie conoscenze fino a divenire “Esperto di Comunità”. Questo mi ha permesso di avere alcune interessanti esperienze presso Cooperative e Associazioni entrando così in contatto diretto con l’anima delle persone e consolidando la mia natura empatica. Sono estroversa, creativa, curiosa e passionale, credo nei progetti e nella passione che alimentano il gusto delle nuove sfide. Amo leggere, viaggiare, passeggiare in montagna e ascoltare buona musica.
La mia più grande passione è la scrittura. Come freelance ho avuto l’opportunità di scrivere per alcuni giornali del web e della carta stampata e, in seguito a un corso di “scrittura professionale”, ho avuto modo di approfondire gli aspetti più tecnici del mestiere. Grazie ad uno stage presso la Social Hub scarl ho avuto l’opportunità di esprimere al meglio la mia grande voglia di interagire con il mondo attraverso il portale “Felicità Pubblica”.
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