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Cambiamenti climatici: fauna europea a rischio

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La fauna selvatica europea è a rischio a causa dei cambiamenti climatici. Questo è quanto comunicato dalla Royal Society for the Protection of Birds (RSPB), associazione britannica per la protezione degli uccelli.In un recente studio, pubblicato ieri, l’associazione ha evidenziato che gli effetti dei cambiamenti climatici sono già visibili e peggiorano sempre di più.

«Il cambiamento climatico è la più grande minaccia a lungo termine per le persone e per la fauna selvatica», dichiara Martin Harper, direttore per la conservazione di RSPB, «ne stiamo già osservando gli impatti».

Tra le principali vittime ci saranno i cormorani, degli uccelli marini che vivono soprattutto nel Regno Unito, e che spariranno a causa delle primavere piovose e con molto vento. Entro il 2100, un terzo delle specie europee di bombi potrebbe, invece, perdere l’80% dell’habitat attuale.

La Royal Society for the Protection of Birds, inoltre, mostra come nel Mare del Nord, i cambiamenti climatici stanno alternando le condizioni marine minacciando la presenza delle popolazioni di plancton. Questi renderanno impossibile l’esistenza di molte specie. Ad esempio, per le anguille sarà più difficile nutrirsi, provocando effetti disastrosi anche per gabbiani e altri uccelli marini.

Infine, i mutamenti climatici condizioneranno anche lo spostamento di diverse specie, che saranno costrette a emigrare verso altre zone più favorevoli, colonizzando altri luoghi.

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