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Apre a Roma, il 23 novembre, l’Accademia Scherma Lia, promossa dal progetto Aita, che ospiterà e addestrerà all’arte della scherma ragazzi autistici e normotipici all’interno del teatro della parrocchia Nostra Signora di Cromoto.
Si tratta di un grande e ammirevole progetto che nasce con l’obiettivo di promuovere la socializzazione, l’integrazione e la crescita delle competenze attraverso lo sport.
«Ce lo insegnano i Summer camp che realizziamo in tante parti d’Italia», racconta l’ideatore del progetto, Luigi Mazzone, neuropsichiatra presso l’Ospedale Bambino Gesù di Roma e fondatore del progetto Aita, «e che dimostrano l’importanza dello sport per i ragazzi con autismo, in un contesto integrato e inclusivo».
I gruppi, infatti, saranno misti, composti da una decina di ragazzi normotipici e quattro o cinque con autismo.
«Credo che la scherma abbia tanto da dare ai ragazzi autistici: incrementa la comprensione dei gesti dell’avversario, che sta a mezzo metro di distanza; sviluppa il sistema attentivo, è un ottimo esercizio a livello metacognitivo, consolida l’autostima quando il colpo va a segno, insegna una buona percezione corporea e un coordinamento dei quattro arti sull’asse», spiega Mazzone. «Inoltre è un’attività non individuale ma socio relazionale: l’avversario è lì davanti a te, non sei in piscina a nuotare da solo, ma in pedana con un compagno di cui devi eludere i colpi e pronto a eludere i tuoi. Un lavoro notevole, per un ragazzo con autismo. E per questo abbiamo deciso di dar vita a quest’accademia, che prenderà il nome di una nostra cara amica che non c’è più».
I corsi si svolgeranno il lunedì e venerdì dalle ore 16.00 alle ore 19.30 e saranno tenuti da due istruttori federali, assistiti da una psicologa che farà da tutor. Il corso sarà totalmente gratuito per i ragazzi con autismo, mentre per gli altri costerà 40 euro al mese.
Sono nata il 4 gennaio del 1983. I posti della mia vita sono Roma, dove sono nata, Foggia dove sono cresciuta e dove c’è la mia famiglia, i miei affetti più cari, le mie amicizie, e Pescara, dove ho trascorso gli anni più belli della mia vita universitaria. Mi sono laureata in Sociologia e ho conseguito la laurea specialistica in Organizzazione e Relazioni Sociali all’Università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti con una tesi sulle Relazioni pubbliche digitali. Il mondo digitale, gli aspetti e le relazioni sociali mi hanno da sempre affascinato. A Foggia ho lavorato come editing, creative content writer, e dal 2015 sono ritornata a vivere a Pescara dove lavoro con passione alla “Felicità Pubblica”. Sono una persona solare, tenace e determinata. Amo gli animali, ho quattro gatti e un cane, viaggiare, la musica, le foto, il cinema e il mare con tutte le sue sfaccettature.
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