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Nutrire un bambino lontano migliaia di km con un semplice click sul cellulare da ieri è possibile grazie alla nuova applicazione “Share The Meal”, sviluppata dal Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Wfp) e lanciata ieri in tutto il mondo.
L’app consente di effettuare delle donazioni in maniera rapida e sicura, in qualunque momento, e di qualsiasi importo. L’idea è quella di “condividere il pasto” con i bambini meno fortunati dei nostri figli, che in ogni parte del mondo ogni giorno muoiono di fame. E’ così che l’applicazione diventa un vero e proprio momento di condivisione del proprio cibo.
Sarà sufficiente, infatti, effettuare una donazione mentre si è seduti davanti al proprio pasto caldo con la famiglia per avere la reale impressione di consentire ai bimbi di sedere alla propria tavola. Ma non solo, anche cene con gli amici o pranzi di lavoro possono trasformarsi in occasioni per condividere la buona azione e fare del bene, anche in considerazione del fatto che spesso bastano anche solo 50 centesimi per nutrire un bimbo per un intero giorno.
Massima trasparenza, poi, per quanto riguarda la destinazione del fondi che in questa prima fase saranno destinati ai bambini rifugiati siriani in Giordania che partecipano al programma di pasti scolastici del Wfp.
«Il semplice atto di condividere un pranzo è ciò che unisce tutte le persone nel mondo», ha spiegato la direttrice esecutiva del Wfp, Ertharin Cousin. «Questa versione digitale del condividere un pasto è un modo tangibile con cui la generazione Zero Hunger può agire per porre fine alla fame».
Si tratta di un’applicazione dalle immense potenzialità dal momento che gli utilizzatori di smartphone sono 20 volte più numerosi dei bambini affamati. Un ottimo riscontro è stato già registrato durante la fase sperimentale dell’iniziativa, lanciata in Germania, Austria e Svizzera nel giugno 2015 con più di 120 mila utenti che hanno fornito oltre 1,7 milioni di pasti a scuola per i bambini bisognosi nel Lesotho, paese dell’Africa australe.
L’applicazione gratuita sarà disponibile per iOS e Android in tutti gli app store nel mondo. Basteranno 30 secondi per registrarsi, dopodiché gli utenti potranno iniziare a condividere i pasti e a seguire l’impatto delle loro donazioni.
ShareTheMeal è un’iniziativa del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP), la più grande agenzia umanitaria impegnata nella lotta contro la fame. Il WFP raggiunge in media 80 milioni di persone con assistenza alimentare ogni anno ed è finanziato al 100% su base volontaria. I costi amministrativi del WFP sono tra i più bassi nel settore non-profit: il 90% delle donazioni va direttamente alle operazioni del WFP per un mondo a fame zero.
Sono nata ad Avezzano (L’Aquila) sotto il segno dell’acquario, il 18 febbraio 1981, e dal 2009 vivo a Montesilvano (Pescara). Socievole, chiacchierona e curiosa dalla nascita, ho assecondato questa naturale inclinazione laureandomi a 24 anni in Scienze della Comunicazione a Perugia e scegliendo il giornalismo come ragione di vita prima ancora che come professione. Dopo diverse esperienze come giornalista di carta stampata e televisiva, dal 2012 mi occupo di cronaca per il quotidiano abruzzese il Centro, oltre a curare diversi progetti come freelance. Tra le mie più grandi passioni, oltre alla scrittura, ci sono i viaggi, la fotografia e il cinema, che nel 2011 mi hanno portato a realizzare, come coautrice, un documentario internazionale sulla figura della donna nell’area del Mediterraneo. Dall’estate 2015 ho il privilegio di dirigere il portale Felicità pubblica. Indipendente, idealista e sognatrice, credo nella famiglia, nell’amore, nell’amicizia e nella meritocrazia e spero in un futuro lavorativo migliore per i giovani giornalisti che, come me, preferiscono tenere i sogni in valigia piuttosto che chiuderli in un cassetto.
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