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Riforma del Terzo settore, volontariato, imprese sociali, fundraising: sono questi i principali temi che hanno animato la seconda edizione del Nonprofit Leadership Forum, il convegno andato in scena nella giornata di ieri nella splendida cornice di Palazzo Altieri, nel cuore di Roma. L’evento, promosso da un comitato organizzatore promosso da Raffaele Picilli, in collaborazione con DMA Italia e 4It Group, ha visto la partecipazione dei principali portatori di interesse del Terzo Settore e del mondo del Nonprofit per fare il punto della situazione su una serie di argomenti chiave, a cominciare proprio dalla Riforma del Terzo settore in fase di discussione al Senato, dopo l’ok della Camera.
Ad illustrare lo stato dell’arte della nuova Riforma sono stati in particolare i parlamentari Edoardo Patriarca (Pd) e Antonio Palmieri (Forza Italia), moderati dal giornalista Gianluca Testa. «La Riforma va avanti e si farà entro la primavera del 2016, almeno è quello che spero», ha garantito Patriarca ricordando l’importanza del provvedimento e invitando tutti i protagonisti della Riforma ad abbandonare i propri cortili e ad adoperarsi per modificare ciò che ormai non va più bene. Il parlamentare del Pd si è detto, poi, preoccupato sui fondi a disposizione del governo per il terzo Settore, in particolare in riferimento al servizio civile universale. D’accordo sulla necessità di una riforma sul tema anche Palmieri che ha evidenziato, però, tra i punti di debolezza della legge delega, l’ampiezza delle deleghe al governo.
Spazio poi all’analisi dello stato di salute del Nonprofit e all’approfondimento degli scenari futuri attraverso un momento di dibattito che ha visto protagonisti: Paolo Bicocchi, direttore della Fondazione Volontariato e Partecipazione, che ha illustrano l’ultima ricerca sul volontariato; Daniele Rossi, senior advisor della Fondazione Italiana Accenture, con un intervento sul rapporto tra le aziende e il mondo nonprofit; il ricercatore dell’Università di Tor Vergata Luigi Corvo, con un’interessante relazione sulla relazione tra Stato, imprese e società civile; Rossano Bartoli, segretario generale della Lega del Filo d’Oro; la ricercatrice del CNR Maria Cristina Antonucci; Silvia Stilli dell’Associazione Ong Italiane.
Nel primo pomeriggio il convegno ha visto poi la partecipazione di un “guru” internazionale in materia di Fundraising, il professor Adrian Sargeant della Plymounth University, con una brillante lezione sul mondo delle donazioni e, in particolare, sull’importanza del linguaggio da utilizzare per le campagne di raccolta fondi e per attrarre la fiducia dei donatori.
A discutere di donazioni sono stati a seguire anche Cinzia Di Stasio dell’Istituto Italaiano della Donazione, Paolo Anselmi, vicepresidente della Gfk Eurisko, Francesca Zagni, docente di Fundraising e Marketing Sociale, Beatrice Lentati, consulente di fundraising e CRS per le ONP, Stefano Cerrato del Banco Popolare che ha ospitato la manifestazione.
Sono nata ad Avezzano (L’Aquila) sotto il segno dell’acquario, il 18 febbraio 1981, e dal 2009 vivo a Montesilvano (Pescara). Socievole, chiacchierona e curiosa dalla nascita, ho assecondato questa naturale inclinazione laureandomi a 24 anni in Scienze della Comunicazione a Perugia e scegliendo il giornalismo come ragione di vita prima ancora che come professione. Dopo diverse esperienze come giornalista di carta stampata e televisiva, dal 2012 mi occupo di cronaca per il quotidiano abruzzese il Centro, oltre a curare diversi progetti come freelance. Tra le mie più grandi passioni, oltre alla scrittura, ci sono i viaggi, la fotografia e il cinema, che nel 2011 mi hanno portato a realizzare, come coautrice, un documentario internazionale sulla figura della donna nell’area del Mediterraneo. Dall’estate 2015 ho il privilegio di dirigere il portale Felicità pubblica. Indipendente, idealista e sognatrice, credo nella famiglia, nell’amore, nell’amicizia e nella meritocrazia e spero in un futuro lavorativo migliore per i giovani giornalisti che, come me, preferiscono tenere i sogni in valigia piuttosto che chiuderli in un cassetto.
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