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Centro delle Culture del Mondo: è questo il nome della nuova casa di Milano dedicata alla istituzioni e alle 72 realtà del Terzo Settore che operano nel mondo dell’immigrazione nella città ambrosiana. Il Centro, inaugurato il 29 settembre in via Scaldasole 5, sarà un luogo dove sperimentare un nuovo modello integrato, offrendo diversi servizi: dalle informazioni, all’orientamento sulle normative, ai servizi per l’integrazione, all’orientamento al lavoro, all’accesso all’università. Ma anche l’accompagnamento al ricongiungimento familiare, la gestione delle emergenze profughi, l’integrazione, l’accoglienza dei rifugiati e la collaborazione per i servizi rivolti ai minori stranieri non accompagnati.
Spazio anche a corsi di lingua italiana, servizi di supporto nell’area giuridico-procedurale e dei diritti mirati alla promozione di progetti culturali e di inclusione sul territorio.
Il Centro metterà a disposizione materiale informativo sui servizi in nove lingue: italiano, francese, inglese, arabo, spagnolo, bengalese, russo, cingalese e tagalog (filippino), ma anche spazi da condividere con il Terzo Settore.
«Il centro», commenta Piefrancesco Majorino, assessore alle politiche sociali e cultura della salute, «sarà una casa dove le istituzioni e il Terzo Settore lavoreranno insieme per dare vita a un nuovo modello di intervento integrato per le politiche sull’immigrazione. In questo modo è possibile superare la logica dell’emergenza e pensare a interventi di accoglienza e integrazione di lungo periodo in grado di coniugare livello politico, livello tecnico e dimensioni istituzionali e inter-istituzionali».
Sono nata ad Avezzano (L’Aquila) sotto il segno dell’acquario, il 18 febbraio 1981, e dal 2009 vivo a Montesilvano (Pescara). Socievole, chiacchierona e curiosa dalla nascita, ho assecondato questa naturale inclinazione laureandomi a 24 anni in Scienze della Comunicazione a Perugia e scegliendo il giornalismo come ragione di vita prima ancora che come professione. Dopo diverse esperienze come giornalista di carta stampata e televisiva, dal 2012 mi occupo di cronaca per il quotidiano abruzzese il Centro, oltre a curare diversi progetti come freelance. Tra le mie più grandi passioni, oltre alla scrittura, ci sono i viaggi, la fotografia e il cinema, che nel 2011 mi hanno portato a realizzare, come coautrice, un documentario internazionale sulla figura della donna nell’area del Mediterraneo. Dall’estate 2015 ho il privilegio di dirigere il portale Felicità pubblica. Indipendente, idealista e sognatrice, credo nella famiglia, nell’amore, nell’amicizia e nella meritocrazia e spero in un futuro lavorativo migliore per i giovani giornalisti che, come me, preferiscono tenere i sogni in valigia piuttosto che chiuderli in un cassetto.
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