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Sono circa 80 milioni le persone con disabilità presenti nell’Unione Europea e il riconoscimento dello status di disabili e la ripartizione dei benefici che ne derivano sono questioni di competenza nazionale e del Forum europeo della disabilità (EDF), l’organizzazione della società civile che rappresenta questa categoria. Il bando, compreso nel programma “Diritti, uguaglianza e cittadinanza” dell’UE, sostiene la creazione di una Carta europea della disabilità che comporterà il riconoscimento reciproco dello stato di disabilità negli Stati membri partecipanti. Inoltre garantisce la parità di trattamento delle persone con disabilità che viaggiano in altri paesi dell’UE e facilitando la loro mobilità.
SCHEDA SINTETICA | |
OBIETTIVI GENERALI | Creazione di una Carta europea della disabilità per il riconoscimento reciproco dello stato di disabilità negli Stati membri partecipanti. I titolari della Carta europea della disabilità avranno diritto a benefit quali riduzioni dei prezzi/sconti, ingressi o servizi gratuiti nei seguenti settori: cultura, tempo libero, trasporti e sport. La Carta sarà operativa solo negli Stati UE in cui verranno attuati i progetti approvati. |
AZIONI |
Sostegno al lancio e alla fase di avvio della Carta europea della disabilità negli Stati membri che partecipano al Working Group del progetto per lo sviluppo della Carta (Belgio, Bulgaria, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Repubblica slovacca, Slovenia, Spagna). Il sostegno contribuirà:
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BENEFICIARI | Enti pubblici o organizzazioni non profit stabiliti negli Stati membri partecipanti al Working Group, ufficialmente designati dalle Autorità nazionali competenti. |
ENTITA’
CONTRIBUTI |
Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta non deve essere inferiore a € 75.000. |
RISORSE DISPONIBILI | € 1.550.000 |
ENTE EROGATORE | Commissione europea che finanzierà 1 progetto per ciascun Paese partecipante al Working Group. |
MODALITÀ E PROCEDURE | I progetti proposti devono prevedere una durata non superiore a 18 mesi (con inizio entro 2 mesi dalla firma dell’accordo di sovvenzione, che è prevista per dicembre 2015) e devono essere presentati utilizzando l’apposito sistema SWIM per la presentazione telematica della cosiddetta Application Form. |
SCADENZA | Presentazione dei progetti: 30 settembre 2015 |
INFORMAZIONI |
Si precisa che il bando e tutti i documenti relativi sono in lingua inglese e sono scaricabili dal sito: http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=629&langId=en&callId=456&furtherCalls=yes |
Arrivata dalla Puglia in Abruzzo nel 1988, da allora vivo felicemente a Pescara con i miei figli, Davide e Luna, e mio marito. Ho realizzato i miei studi a Barletta frequentando prima il Liceo Scientifico Statale e, in seguito, un Corso parauniversitario in Servizi Sociali. Questo primo approccio professionale al sociale e alle sue tematiche ha segnato la mia vocazione: aiutare le persone in stato di bisogno/difficoltà offrendo soluzioni e opportunità di benessere comune. Anche la formazione professionale ha avuto un ruolo considerevole nel mio percorso lavorativo. Dalla collaborazione, prima, con una importante agenzia formativa piemontese a quella successiva, per undici anni, con un’agenzia a partecipazione pubblica, ho perfezionato le mie competenze in attività di coordinamento, monitoraggio e valutazione anche di progetti complessi a valere su finanziamenti regionali, nazionali e comunitari. Da qualche mese, insieme ai miei amici e colleghi, sto vivendo una nuova sfida: Social Hub, società cooperativa con una forte vocazione all’economia civile oltre che alla consulenza e ai servizi all’impresa. Quale migliore opportunità per tornare al mio mondo sociale?
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