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Un tuffo nel passato attraverso una passeggiata virtuale organizzata per conoscere e scoprire la Chieti di 2000 anni fa. E’ questo l’obiettivo di “La Teate degli Asinii”, un’iniziativa andata in scena nella città abruzzese durante il fine settimana appena trascorso.
Nella giornata del 20 settembre sono stati organizzati due appuntamenti, uno alle 10.30 e l’altro alle 15,30, con partenza dal Museo Archeologico Nazionale La Civitella, che hanno consentito agli utenti di poter ammirare i principali siti archeologici cittadini in “realtà virtuale aumentata”.
Scaricando l’applicazione su smartphone e tablet il visitatore ha, infatti, passeggiato nel centro storico di Chieti per scoprire come erano realizzati anfiteatro, teatro, terme e tempietti.
L’applicazione è stata realizzata dalla Soprintendenza Archeologia dell’Abruzzo attraverso un finanziamento di 64.000 euro da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo che ha realizzato l’applicazione che consente di comprendere l’importanza dei resti archeologici emergenti nella città e come si sviluppava il nucleo urbano della Teate romana.
Il progetto, realizzato in collaborazione con le associazioni culturali teatine Archeoclub d’Italia, Italia Nostra, FAI, Gaio Asinio Pollione e Mnemosyne, è stato presentato dall’archeologa Sandra Lapenna, la direttrice del Polo Museale d’Abruzzo Lucia Arbace, la dirigente del MIBACT Jannette Papadopoulos, i tecnici della società Altrama che ha creato l’applicazione per i dispositivi mobili.
Sono nata ad Avezzano (L’Aquila) sotto il segno dell’acquario, il 18 febbraio 1981, e dal 2009 vivo a Montesilvano (Pescara). Socievole, chiacchierona e curiosa dalla nascita, ho assecondato questa naturale inclinazione laureandomi a 24 anni in Scienze della Comunicazione a Perugia e scegliendo il giornalismo come ragione di vita prima ancora che come professione. Dopo diverse esperienze come giornalista di carta stampata e televisiva, dal 2012 mi occupo di cronaca per il quotidiano abruzzese il Centro, oltre a curare diversi progetti come freelance. Tra le mie più grandi passioni, oltre alla scrittura, ci sono i viaggi, la fotografia e il cinema, che nel 2011 mi hanno portato a realizzare, come coautrice, un documentario internazionale sulla figura della donna nell’area del Mediterraneo. Dall’estate 2015 ho il privilegio di dirigere il portale Felicità pubblica. Indipendente, idealista e sognatrice, credo nella famiglia, nell’amore, nell’amicizia e nella meritocrazia e spero in un futuro lavorativo migliore per i giovani giornalisti che, come me, preferiscono tenere i sogni in valigia piuttosto che chiuderli in un cassetto.
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