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Mettere un semplice “mi piace” su Facebook a breve potrebbe diventare una precisa scelta sociale. Il più grande social network al mondo, che nei giorni scorsi ha festeggiato il suo primo miliardo di utenti connessi nello stesso giorno, ha annunciato recentemente un’importante novità in materia di Terzo settore. Il colosso di Mark Zuckerberg è, infatti, al lavoro per creare un nuovo tasto, da posizionare vicino al classico “like”, dedicato al fundraising per le associazioni no profit. Se l’iniziativa dovesse concretizzarsi, si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione nella raccolta fondi per le Onlus. La possibilità, attualmente attiva solo per le più grandi associazioni umanitarie, potrebbe infatti rappresentare una boccata d’ossigeno per tutte le associazioni no profit che ne faranno richiesta.
Dopo essere stata sperimentata in America, e con campagne mirate (come quella per Haiti), Facebook ha deciso di concedere, dunque, anche alle realtà più piccole questa possibilità che, in Italia, apparirà come “fai subito una donazione”. Fondamentale, in caso di attivazione dell’iniziativa sociale, sarà la creazione di un’efficace strategia di comunicazione che possa attirare gli utenti e convincerli a donare il proprio contributo proprio a quell’associazione o a quella determinata campagna di raccolta fondi.
Sono nata ad Avezzano (L’Aquila) sotto il segno dell’acquario, il 18 febbraio 1981, e dal 2009 vivo a Montesilvano (Pescara). Socievole, chiacchierona e curiosa dalla nascita, ho assecondato questa naturale inclinazione laureandomi a 24 anni in Scienze della Comunicazione a Perugia e scegliendo il giornalismo come ragione di vita prima ancora che come professione. Dopo diverse esperienze come giornalista di carta stampata e televisiva, dal 2012 mi occupo di cronaca per il quotidiano abruzzese il Centro, oltre a curare diversi progetti come freelance. Tra le mie più grandi passioni, oltre alla scrittura, ci sono i viaggi, la fotografia e il cinema, che nel 2011 mi hanno portato a realizzare, come coautrice, un documentario internazionale sulla figura della donna nell’area del Mediterraneo. Dall’estate 2015 ho il privilegio di dirigere il portale Felicità pubblica. Indipendente, idealista e sognatrice, credo nella famiglia, nell’amore, nell’amicizia e nella meritocrazia e spero in un futuro lavorativo migliore per i giovani giornalisti che, come me, preferiscono tenere i sogni in valigia piuttosto che chiuderli in un cassetto.
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