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Le ricerche sul pianeta rosso continuano ininterrottamente e tra le molte missioni c’è quella di trovare il modo di andare a viverci, una sorta di pianeta alternativo o un “pianeta delle vacanze” come se la Terra potesse essere sostituita. Infatti, per creare un ambiente abitabile su Marte è necessario terraformarlo, ovvero creare su di esso le stesse condizioni presenti sulla Terra.
Per ricreare un ambiente simile abbiamo bisogno di sopravvivere e per sopravvivere abbiamo bisogno di cibo che viene creato grazie ad acqua, calore e luce, ma soprattutto ossigeno. Coltivare qualcosa su Marte al momento è uno dei problemi più complessi per gli scienziati. Quindi ad oggi la missione è rendere il Pianeta rigoglioso e vivibile come la Terra.
Per ricreare tutto questo bisognerebbe ricreare l’ambiente che era presente al momento della formazione della Terra e per farlo si sta prendendo in considerazione l’idea di utilizzare i cianobatteri. Questi sono gli organismi che per primi hanno riempito la nostra atmosfera di ossigeno permettendo la formazione della vita multicellulare. Inoltre questi organismi fissano l’azoto e producono composti azotati reattivi come l’ammoniaca. Queste componenti sono essenziali per coltivare piante complesse e ciò porterebbe a rendere rigogliosi terreni e acque del Pianeta rosso.
Una recente scoperta ha messo in evidenza come alcuni cianobatteri riescano a prosperare e crescere nell’atmosfera marziana producendo ossigeno. Questi nelle giuste condizioni potrebbero ricreare quei composti azotati di cui si ha bisogno per ricreare un ambiente abitabile. L’unico aiuto di cui hanno bisogno sono luce e calore in quanto l’atmosfera del Pianeta è troppo sottile per queste creature. La pressione è così bassa che l’acqua fa fatica a non evaporare.
Quindi un processo di terraforming potrebbe essere aiutato da questi batteri insieme a giusti elementi, a patto che siano aiutati.
Sono nata mentre la primavera era al culmine della sua esplosione, il 30 maggio del 1994, prima principessa del mio papà. Sin da piccola ho adorato la musica, i libri e la storia. Tutte passioni avute dai geni di mio nonno e di mio padre. Sono sempre stata indipendente, ribelle, artista e sognatrice tanto da percorrere le mie strade con caparbietà e perseveranza. Ho cominciato a scrivere dall’età di 15 anni e ho pubblicato due libri per conto mio qualche anno più tardi. “La cosa più importante” è stato il mio primo romanzo, scritto per mettermi in gioco a un concorso editoriale, “Viaggio attraverso i colori del Sinai”, invece, è un diario dei viaggi che ho fatto in Egitto nel corso degli anni e che hanno influenzato molto la mia crescita spirituale. Viaggiare è ciò che è alla base di tutte le mie passioni, le collega tra loro fino a formare la mia personalità. La scrittura e la lettura, la storia e l’archeologia. Da piccola sognavo di fare l’archeologa e ora studio beni culturali all’università sperando di accontentare un giorno la bimba di 10 anni che vive in me. Il mio sogno è viaggiare il mondo mentre scopro tesori nascosti raccontando tutto questo attraverso la scrittura.
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