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Dentro la prima zona rossa, la mostra che racconta il lockdown

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Sarà inaugurata il prossimo 16 febbraio e proseguirà fino al 2 marzo la mostra dal titolo “Dentro la prima zona rossa”, ideata e realizzata dal fotografo Marzio Toniolo insieme a Fondazione Soleterre, che da sempre si batte per garantire a tutti il diritto alla salute, e con il patrocinio della Città di Codogno.
La mostra, ospitata presso l’ex ospedale Soave di Codogno (LO), viene allestita in occasione del secondo anniversario dall’istituzione della prima zona rossa italiana proprio a Codogno e racconterà il primo lockdown attraverso le foto di Marzio Toniolo, che ha trascorso quel tempo sospeso con la propria famiglia, composta da quattro generazioni differenti, metafora di un intero Paese.
Un vero e proprio diario con l’obiettivo di riflettere sul passato, il presente e il futuro, attraverso i volti comuni e ordinari di uomini, donne, anziani e bambini che per primi in Occidente sono stati colpiti dalla pandemia.
Una mostra che diventa anche un mezzo per aiutare le persone ad affrontare le conseguenze emotive e psicologiche della pandemia, e da qui il sostegno di Marzio Toniolo a Fondazione Soleterre, impegnata con la propria rete nazionale di supporto psicologico Covid-19 a garantire assistenza a malati, operatori sanitari e in generale a tutti coloro che stanno affrontando un disagio, grazie all’istituzione di un centralino attivo in tutta Italia, attraverso cui è possibile entrare in contatto con il primo psicologo disponibile. Ne avevamo parlato (leggi l’articolo) e il servizio è ancora attivo, proprio per contrastare la “pandemic fatigue”, una fatica mentale dovuta alla mancanza di energie non fisiche, ma psichiche che ha l’effetto di immobilizzarci.
“Credo che in questo momento storico sia molto importante dare una mano agli altri, ognuno con i propri mezzi”, spiega Marzio Toniolo, “da qui nasce l’idea di Soleterre, che ho voluto appoggiare con grande entusiasmo, in cui una mostra personale diventa il mezzo per rendersi utili in modo concreto. Fotografia come mezzo per raccontare, per ascoltare e per ascoltarsi”.
La mostra sarà aperta dal lunedì al venerdì, dalle 16 alle 19, e il sabato e la domenica, dalle 10 alle 19, con ingresso gratuito. Il primo sabato di apertura della mostra, il 19 febbraio alle ore 17, si terrà un incontro sul tema “Adolescenti e Covid-19” con Damiano Rizzi (Presidente Fondazione Soleterre), Marzio Toniolo, Giulio Costa (psicoterapeuta di Fondazione Soleterre), Alessio Lasta (giornalista, scrittore) e altri ospiti in via di definizione.
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