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“Se io fossi Cipì” è il contest creativo e gratuito, organizzato in memoria di Mario Lodi, insegnante e scrittore che ha rivoluzionato la scuola italiana nel segno della libertà e della democrazia, innovandone aspetti e metodologie, con lo scopo di stimolare maestri ed educatori a mettere i bambini e il loro mondo interiore al centro dell’apprendimento.
Ispirata a “Cipì”, uno dei libri più famosi di Lodi, scritto insieme ai suoi alunni di Vho di Piaden, l’iniziativa, promossa dall’impresa sociale Con i Bambini e dal Comitato Promotore per le celebrazioni del centenario di Mario Lodi (previsto per il 17 febbraio 2022), invita educatori e insegnanti a realizzare racconti insieme ai propri alunni in varie forme: racconto scritto, disegni, podcast o video. L’obiettivo è far sì che i ragazzi acquisiscano sicurezza nell’esprimere il proprio pensiero e la propria visione del mondo attraverso la creatività.
Il libro Cipì è nato per caso: durante una lezione, i bambini si alzarono dal banco per affacciarsi alla finestra e guardare il mondo fuori. Lasciarli fare o punirli? Questo era il dubbio di Lodi, che decise di assecondare la loro curiosità per scoprire cosa accadeva oltre la finestra. Nacque così un classico della letteratura per ragazzi che, attraverso le avventure di un passerotto curioso e disobbediente, racconta la formazione e la crescita di ognuno di noi.
Lo scopo del contest è quello di far conoscere le opere e il lavoro di Mario Lodi alle generazioni più giovani, rendendo attuali i suoi insegnamenti, affinché i bambini possano continuare a emozionarsi con le sue storie ma anche quello di dare la parola ai ragazzi promuovendo la discussione, il dialogo e il confronto.
Il contest è aperto alle scuole d’infanzia e alle scuole primarie. La scadenza per l’invio dei materiali è fissata al 30 gennaio 2022. Il regolamento e le informazioni sono disponibili sul sito: www.percorsiconibambini.it
Ma ciao! Sono Annalica Casasanta, classe '83, abito a Francavilla al Mare ma sono originaria di un piccolo paesino immerso nel verde, Quadri, famoso per il suo ottimo tartufo. Strano, ogni volta che mi devo presentare la montagna è la prima cosa che mi viene in mente, forse perchè da lì vengono tutte le storie che amo raccontare, tutti i personaggi che adoro interpretare.
Dopo la maturità classica ho studiato Sociologia con una tesi sul fenomeno del Lobbying nell'Unione Europea, sono sempre stata appassionata di politica ma l'incontro casuale col teatro mi ha fatto deviare dai miei studi, trasformandomi in Annalica Bates. (non vi spoilero il perchè!).
Ho fatto mille lavori, dalla libraia (che ho amato follemente) alla segretaria ma è nel teatro e nell'arte che trovo la mia ragion d'essere. Dopo essermi occupata della comunicazione per il Florian Metateatro di Pescara, da quattro anni collaboro con l'attore e regista Milo Vallone e il suo Cantiere Teatrale, occupandomi di teatro ragazzi.
Da quattro anni inoltre, insieme alla mia collega Nadia Cristina Di Naccio, coordino le attività dell'Università della Libera Età di Francavilla al Mare (progetto ULE).
Oltre al teatro sono una divoratrice seriale di romanzi e adoro scrivere, ho pubblicato anche alcuni racconti partecipando a vari concorsi e ho frequentato la Scuola di scrittura creativa Macondo di Pescara.
Credo molto nella formazione continua e non smetterò mai di studiare per migliorare come attrice e insegnante di teatro ed è per questo che mi sto formando anche come Educatore alla Teatralità.
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