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È uscito da poche settimane, edito da Homeless Book e in collaborazione con Associazione Epilessia, “Tempestina e le gironiche”, un libro che racconta e spiega l’epilessia ai bambini.
Scritto da Giorgia Bella, mamma di una bambina con epilessia e con le illustrazioni di Claudia Flandoli, il libro nasce per spiegare cosa succede durante una crisi, come si può riconoscere e affrontare senza timori né pregiudizi.
“Tempestina e le gironiche” si rivolge ad un pubblico di lettori di età compresa dai quattro ai nove anni ma in realtà è un libro adatto a tutti perché parla di sentimenti: la paura, la vergogna e la solitudine che spesso accompagnano chi soffre di questo disturbo neurologico che viene spesso confuso per ignoranza con una malattia psichiatrica.
Il libro è anche il punto di partenza per lo sviluppo di una serie di iniziative rivolte a genitori e familiari di bambini con diagnosi di epilessia, per sensibilizzare sia i genitori che il mondo della scuola su un tema tanto delicato e tanto complesso, come ricorda Tarcisio Levorato, presidente dell’Associazione Epilessia.
“Quando abbiamo ricevuto la diagnosi, stentavo a crederci”, racconta l’autrice, mamma di Dora. “L’epilessia mi sembrava una cosa lontanissima. Non avevamo mai avuto casi in famiglia, non conoscevamo nemmeno nessuno con questa diagnosi. E invece, una volta entrati in quel mondo, abbiamo scoperto di essere circondati da persone che hanno o hanno avuto crisi, o che conoscono qualcuno con questa diagnosi”.
L’idea del libro nasce proprio lì, in quel momento di confusione, rabbia e paura ed è la storia di Tempestina, una bambina allegra e vivace. Un giorno però il suo corpo inizia a tremare e sembra non fermarsi più: sta avendo una crisi epilettica. Da quel momento la vita di Tempestina cambia, perché dovrà affrontare paure e difficoltà legate alla malattia. Per fortuna in questa avventura non sarà da sola.
Il ricavato del libro aiuterà l’Associazione Epilessia a portare avanti il progetto “A scuola di epilessia” che mira a informare sul tema gli insegnanti di Bologna e provincia.
Un libro necessario, se pensiamo che, secondo un’indagine del 2015, il 60% degli insegnanti non sa come comportarsi in caso di crisi epilettica.
Ma ciao! Sono Annalica Casasanta, classe '83, abito a Francavilla al Mare ma sono originaria di un piccolo paesino immerso nel verde, Quadri, famoso per il suo ottimo tartufo. Strano, ogni volta che mi devo presentare la montagna è la prima cosa che mi viene in mente, forse perchè da lì vengono tutte le storie che amo raccontare, tutti i personaggi che adoro interpretare.
Dopo la maturità classica ho studiato Sociologia con una tesi sul fenomeno del Lobbying nell'Unione Europea, sono sempre stata appassionata di politica ma l'incontro casuale col teatro mi ha fatto deviare dai miei studi, trasformandomi in Annalica Bates. (non vi spoilero il perchè!).
Ho fatto mille lavori, dalla libraia (che ho amato follemente) alla segretaria ma è nel teatro e nell'arte che trovo la mia ragion d'essere. Dopo essermi occupata della comunicazione per il Florian Metateatro di Pescara, da quattro anni collaboro con l'attore e regista Milo Vallone e il suo Cantiere Teatrale, occupandomi di teatro ragazzi.
Da quattro anni inoltre, insieme alla mia collega Nadia Cristina Di Naccio, coordino le attività dell'Università della Libera Età di Francavilla al Mare (progetto ULE).
Oltre al teatro sono una divoratrice seriale di romanzi e adoro scrivere, ho pubblicato anche alcuni racconti partecipando a vari concorsi e ho frequentato la Scuola di scrittura creativa Macondo di Pescara.
Credo molto nella formazione continua e non smetterò mai di studiare per migliorare come attrice e insegnante di teatro ed è per questo che mi sto formando anche come Educatore alla Teatralità.
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