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È partita ieri e proseguirà fino a sabato 20 novembre l’iniziativa nazionale “In farmacia per i bambini”, a cura della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus, che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sui diritti dei più piccoli e promuove una raccolta di farmaci da banco e prodotti babycare per i bambini in povertà sanitaria.
Tantissime le farmacie aderenti al progetto col supporto delle Fondazioni Cariparma e Manodori. L’iniziativa, giunta alla sua nona edizione, si svolge grazie alla collaborazione di 4.300 volontari e vede i farmacisti e la loro responsabilità sociale al centro di una grande squadra. Le confezioni raccolte saranno donate a 800 Enti che aiutano bambini e famiglie in difficoltà in Italia e all’Ospedale N.P.H. St Damien di Haiti.
Nelle farmacie aderenti sarà distribuito un pieghevole sulla sensibilizzazione dei diritti dei bambini, dedicato quest’anno alla divulgazione dei contenuti dell’Agenda 2030 e degli Obiettivi di Sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, in particolare l’obiettivo 3: Salute per tutti e per tutte le età. Tra i diritti dei bambini sarà ricordato anche il diritto alla vita, difeso e tutelato da “ninna ho”, primo progetto nazionale contro l’abbandono neonatale e l’infanticidio, nato nel 2008 da un’idea dalla Fondazione Francesca Rava e dal Network KPMG in Italia. La finalità è quella di diffondere la vigente Normativa italiana (DPR 396/2000) che consente alle future mamme, italiane o straniere in grave difficoltà, di poter partorire in anonimato e sicurezza presso tutte le strutture ospedaliere pubbliche.
Anche quest’anno l’iniziativa ha ricevuto la Medaglia del presidente della Repubblica e il patrocinio del Ministero della Salute, della Regione Lombardia, dei Comuni di Verona, Genova, Milano e Torino, di Farmindustria, Assosalute e Egualia.
Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma, spiega come il perdurare dell’epidemia continui a provocare gravi difficoltà proprio alle fasce di popolazione più deboli e in particolare alle famiglie che non riescono a garantire ai propri bambini i prodotti per la salute di cui hanno bisogno: “La solidarietà fa parte del DNA professionale del farmacista, per questo molti colleghi ogni anno, in occasione della Giornata dedicata ai Diritti dell’Infanzia, promuovono nelle proprie farmacie la donazione di farmaci da banco a uso pediatrico, di alimenti e prodotti per l’infanzia da devolvere agli enti benefici che supportano le famiglie indigenti. Le farmacie sono orgogliose di contribuire, in questo modo, al raggiungimento di uno dei più importanti Obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: Salute per tutti e per tutte le età”.
Per maggiori info: https://infarmaciaperibambini.nph-italia.org/
Ma ciao! Sono Annalica Casasanta, classe '83, abito a Francavilla al Mare ma sono originaria di un piccolo paesino immerso nel verde, Quadri, famoso per il suo ottimo tartufo. Strano, ogni volta che mi devo presentare la montagna è la prima cosa che mi viene in mente, forse perchè da lì vengono tutte le storie che amo raccontare, tutti i personaggi che adoro interpretare.
Dopo la maturità classica ho studiato Sociologia con una tesi sul fenomeno del Lobbying nell'Unione Europea, sono sempre stata appassionata di politica ma l'incontro casuale col teatro mi ha fatto deviare dai miei studi, trasformandomi in Annalica Bates. (non vi spoilero il perchè!).
Ho fatto mille lavori, dalla libraia (che ho amato follemente) alla segretaria ma è nel teatro e nell'arte che trovo la mia ragion d'essere. Dopo essermi occupata della comunicazione per il Florian Metateatro di Pescara, da quattro anni collaboro con l'attore e regista Milo Vallone e il suo Cantiere Teatrale, occupandomi di teatro ragazzi.
Da quattro anni inoltre, insieme alla mia collega Nadia Cristina Di Naccio, coordino le attività dell'Università della Libera Età di Francavilla al Mare (progetto ULE).
Oltre al teatro sono una divoratrice seriale di romanzi e adoro scrivere, ho pubblicato anche alcuni racconti partecipando a vari concorsi e ho frequentato la Scuola di scrittura creativa Macondo di Pescara.
Credo molto nella formazione continua e non smetterò mai di studiare per migliorare come attrice e insegnante di teatro ed è per questo che mi sto formando anche come Educatore alla Teatralità.
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