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Quanto ci sono mancate le mostre durante la pandemia? Finalmente ora, green pass alla mano, possiamo iniziare a recuperare il tempo perduto e a riempirci nuovamente gli occhi di bellezza.
A tal proposito, pochi giorni fa ho avuto l’occasione di visitare il recentissimo Imago Museum a Pescara, museo di Arte Moderna e Contemporanea, situato nel cuore della città, tra corso Vittorio Emanuele II e piazza Sacro Cuore. Lo spazio espositivo che si sviluppa su oltre 1.300 metri quadrati e su tre piani, è veramente un gioiellino di architettura razionalista e al momento ospita la mostra temporanea “Warhol e Schifano – Tra Pop Art e Classicismo”, oltre che due collezioni permanenti.
La prima dal titolo “Impressionisti scandinavi, il sogno nordico in Abruzzo”, è la più notevole rassegna di arte danese presente in Italia. 119 dipinti per recuperare la memoria di un numeroso gruppo di artisti operanti intorno al maestro Kristian Zahrtmann (1843-1917), tra cui Zarhtmann, Kroyer, Budtz-Moller e molti altri, che hanno raccontato l’Abruzzo attraverso i loro occhi.
L’altra collezione permanente invece dal titolo “Arte, immagine e realtà”, sita al secondo piano del museo, è un percorso espositivo che abbraccia una vasta selezione del figurativo contemporaneo della seconda metà del Novecento, con una grandissima varietà di opere che spaziano da Ortega a Hernandez, da Mensa a Quetglas, passando per Forrestall e Carroll (che ho adorato particolarmente).
Ma torniamo alla mostra temporanea che accosta due grandi maestri, tra le figure più influenti dell’arte e della cultura contemporanea: Andy Warhol (1928-1987), padre della pop art, che con la sua curiosità onnivora e la sua originalità ci ha lasciato un corpus di opere che ha abbracciato ogni mezzo disponibile, contribuendo a determinare il crollo dei confini tra cultura alta e cultura bassa. La sua immensa produzione è racchiusa in una vasta quantità di opere quali serigrafie, stampe, fotografie, disegni, poster, manifesti e copertine di riviste. Nella mostra sono presenti ben 101 lavori dell’artista più eclettico di sempre.
Mario Schifano (1934-1998), personalità emblematica della pop art italiana e non solo (non a caso da alcuni definito l’Andy Warhol italiano), è il “pittore puma” come lo appellò Goffredo Parise: “Un piccolo puma di cui non si sospetta la muscolatura e lo scatto, che lascia dietro di sé l’impronta nitida e misteriosa dell’eleganza”. Dell’artista sono esposte, tra le altre opere, 301 foto ritoccate con smalti, che costituiscono il nucleo di una vasta produzione prevalentemente degli anni 80. Molto suggestivo il ciclo Matres Matutae attraverso cui l’artista racconta una storia ancestrale, il mito della dea dell’alba, della maturità, della fecondità, un vero omaggio all’eterno femminino.
Vale la pena visitare l’intero museo ma in particolare vi segnalo la mostra su Warhol e Schifano perché, vista la grande affluenza di pubblico, è stata prorogata fino al 31 ottobre 2021. Ne vale la pena, fidatevi. Riempitevi gli occhi di bellezza!
Per maggiori info: https://imagomuseum.it/
P.S.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella sarà in visita a Pescara in occasione della cerimonia ufficiale di inaugurazione dell’Imago Museum. La cerimonia è in programma alle 11 di martedì 28 settembre 2021. La visita istituzionale inizierà all’esterno con lo svelamento di un’epigrafe a ricordo dell’evento e proseguirà all’interno con un breve tour attraverso le esposizioni presenti.
Ma ciao! Sono Annalica Casasanta, classe '83, abito a Francavilla al Mare ma sono originaria di un piccolo paesino immerso nel verde, Quadri, famoso per il suo ottimo tartufo. Strano, ogni volta che mi devo presentare la montagna è la prima cosa che mi viene in mente, forse perchè da lì vengono tutte le storie che amo raccontare, tutti i personaggi che adoro interpretare.
Dopo la maturità classica ho studiato Sociologia con una tesi sul fenomeno del Lobbying nell'Unione Europea, sono sempre stata appassionata di politica ma l'incontro casuale col teatro mi ha fatto deviare dai miei studi, trasformandomi in Annalica Bates. (non vi spoilero il perchè!).
Ho fatto mille lavori, dalla libraia (che ho amato follemente) alla segretaria ma è nel teatro e nell'arte che trovo la mia ragion d'essere. Dopo essermi occupata della comunicazione per il Florian Metateatro di Pescara, da quattro anni collaboro con l'attore e regista Milo Vallone e il suo Cantiere Teatrale, occupandomi di teatro ragazzi.
Da quattro anni inoltre, insieme alla mia collega Nadia Cristina Di Naccio, coordino le attività dell'Università della Libera Età di Francavilla al Mare (progetto ULE).
Oltre al teatro sono una divoratrice seriale di romanzi e adoro scrivere, ho pubblicato anche alcuni racconti partecipando a vari concorsi e ho frequentato la Scuola di scrittura creativa Macondo di Pescara.
Credo molto nella formazione continua e non smetterò mai di studiare per migliorare come attrice e insegnante di teatro ed è per questo che mi sto formando anche come Educatore alla Teatralità.
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