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Al via il servizio civile ambientale

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È stato firmato a fine agosto il protocollo d’intesa tra la ministra per le Politiche giovanili Fabiana Dadone e il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, per l’avvio del “servizio civile ambientale e per lo sviluppo sostenibile”.

L’iniziativa è un programma sperimentale di volontariato per sensibilizzare i giovani sulle tematiche green e nasce nell’ambito del progetto Green New Deal, lanciato nel 2019 dalla parlamentare statunitense Alexandria Ocasio-Cortez e su proposta di alcune forze politiche italiane.

Nello specifico il servizio civile ambientale prevede programmi e progetti finalizzati alla rivoluzione verde e alla transizione ecologica. Saranno stanziati dieci milioni di euro dal Mite per l’anno 2022 e altri dieci milioni dal Dipartimento per le politiche giovanili per l’anno 2021.

L’obiettivo è quello di coinvolgere i giovani (under 35) nella ripresa economica del Paese puntando sulla valorizzazione delle competenze verdi, offrendo loro opportunità e strumenti per diventare parte attiva della cosiddetta rivoluzione verde.

A sostenere tali attività saranno anche l’Istituto Superiore di Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA) e il Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale (SNPA).

“Il futuro dipende dallo stato di salute del Pianeta in cui vivranno le giovani generazioni”, dichiara Dadone, “ed è sempre più chiaro che sia necessario fare un cambio di rotta verso un mondo sostenibile e a impatto zero. In origine il servizio civile fu pensato come alternativa al fermo obbligatorio: invece di fare la guerra imparare a costruire il futuro. Oggi il futuro si costruisce e si protegge con le competenze ambientali, oggi conoscere e studiare mettendo in pratica le proprie conoscenze è difendere non solo la patria ma il pianeta intero. Oggi responsabilità, rispetto, onore e disciplina sono valori tutti proiettati verso l’ambiente, pensate agli incendi, ai terremoti, all’inquinamento, alla scarsità idrica”.

Tra i temi cruciali presenti nel protocollo del programma quadro sperimentale biennale troviamo, tra gli altri, la green economy, la tutela della biodiversità, la lotta allo spreco alimentare, la promozione delle energie rinnovabili, l’educazione ambientale e lo sviluppo sostenibile.

Il bando dovrebbe essere pubblicato entro il prossimo dicembre 2021.

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