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Dopo quattro anni di lavoro i ricercatori dell’Imperial College di Londra hanno realizzato uno splendido ponte su uno dei tanti canali di Amsterdam utilizzando interamente una stampante in 3D.
Il ponte, costruito in acciaio inossidabile, è lungo 12 metri ed è stato creato da arti robotici utilizzando la saldatura per mettere insieme i vari pezzi.
E’ una struttura robusta in grado di sostenere , ovviamente, soltanto il traffico pedonale. La sua resistenza verrà regolarmente testata dai ricercatori che hanno sviluppato il progetto, attraverso una rete di sensori posti in varie parti del ponte. Questi dati verranno utilizzati successivamente per sviluppare progetti futuri e intanto permetteranno la supervisione della struttura.
La tecnologia delle stampanti 3D sta compiendo dei grandi passi in questi ultimi anni e viene sempre più utilizzata in quasi tutti i campi della vita: macchinari, organi e tessuti artificiali, e soprattutto materiali green e innovativi. Anche durante il periodo di pandemia questa tecnologia è stata essenziale per realizzare in poco tempo maschere per ossigeno e parti di ventilatori.
Sono nata mentre la primavera era al culmine della sua esplosione, il 30 maggio del 1994, prima principessa del mio papà. Sin da piccola ho adorato la musica, i libri e la storia. Tutte passioni avute dai geni di mio nonno e di mio padre. Sono sempre stata indipendente, ribelle, artista e sognatrice tanto da percorrere le mie strade con caparbietà e perseveranza. Ho cominciato a scrivere dall’età di 15 anni e ho pubblicato due libri per conto mio qualche anno più tardi. “La cosa più importante” è stato il mio primo romanzo, scritto per mettermi in gioco a un concorso editoriale, “Viaggio attraverso i colori del Sinai”, invece, è un diario dei viaggi che ho fatto in Egitto nel corso degli anni e che hanno influenzato molto la mia crescita spirituale. Viaggiare è ciò che è alla base di tutte le mie passioni, le collega tra loro fino a formare la mia personalità. La scrittura e la lettura, la storia e l’archeologia. Da piccola sognavo di fare l’archeologa e ora studio beni culturali all’università sperando di accontentare un giorno la bimba di 10 anni che vive in me. Il mio sogno è viaggiare il mondo mentre scopro tesori nascosti raccontando tutto questo attraverso la scrittura.
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