Redazione
[email protected]
[email protected]
Direttore
[email protected]
Recover your password.
A password will be e-mailed to you.
Psicoradio è la radio bolognese (attualmente diretta da Cristina Lasagni) nata in collaborazione con Arte e Salute aps e il Dipartimento di salute mentale della Usl di Bologna, che da anni si occupa dei temi legati alla salute mentale con una redazione formata anche da pazienti psichiatrici.
“Questa non è una radio” recita il logo di Psicoradio rifacendosi al celebre dipinto di Magritte “Ceci n’est pas une pipe”: non tutto è come sembra.
Psicoradio non è solo una radio che, nei suoi 15 anni di attività, ha realizzato più di 600 trasmissioni nazionali, ha vinto premi e promosso campagne di sensibilizzazione sui temi legati alla salute mentale. Psicoradio è anche un laboratorio di idee e progetti, in cui pazienti psichiatrici possono sentirsi liberi di raccontare e raccontarsi. Come spiega la direttrice Lasagni: “Noi ci crediamo: anche se una persona ha un disturbo psichico può comunque produrre contenuti interessanti e intelligenti, da una prospettiva diversa”.
E proprio di recente Psicoradio ha lanciato la sua nuova rubrica: “Diamo un po’ i numeri”: un podcast, a cadenza settimanale, per Redattore Sociale, in cui si parla appunto di numeri.
I numeri possono essere grandi e piccoli, interi, decimali, algebrici, complessi o razionali: i numeri sono mondi che racchiudono storie, che vale la pena conoscere e raccontare. I numeri sono ovunque, e da sempre si dice che chi è matto dà i numeri. E allora Psicoradio ha deciso di darli questi numeri.
Nelle puntate già andate in onda, si è parlato ad esempio del numero 32: in riferimento alle Rems (Residenze per l’esecuzione in misura di sicurezza) attualmente attive in Italia, create in seguito alle legge 81 del 2015 e alla chiusura degli Opg, le strutture dove venivano rinchiuse le persone che avevano commesso un reato quando non erano in grado di intendere e volere. O ancora del numero 180, in riferimento alla famosa legge Basaglia, approvata il 13 maggio 1978, che ha chiuso i manicomi.
C’è ancora tanto da fare per i diritti delle persone con disagio psichico, la battaglia per avere la possibilità di essere diversi è ancora lunga. E in questo la radio può ancora fare tanto, proprio perchè le parole plasmano la visione che abbiamo del mondo e della realtà.
Appuntamento ogni sabato sulle pagine di Redattore Sociale.
Per ascoltare il podcast:
https://www.redattoresociale.it/article/notiziario/diamo_un_po_i_numeri_con_psicoradio
Ma ciao! Sono Annalica Casasanta, classe '83, abito a Francavilla al Mare ma sono originaria di un piccolo paesino immerso nel verde, Quadri, famoso per il suo ottimo tartufo. Strano, ogni volta che mi devo presentare la montagna è la prima cosa che mi viene in mente, forse perchè da lì vengono tutte le storie che amo raccontare, tutti i personaggi che adoro interpretare.
Dopo la maturità classica ho studiato Sociologia con una tesi sul fenomeno del Lobbying nell'Unione Europea, sono sempre stata appassionata di politica ma l'incontro casuale col teatro mi ha fatto deviare dai miei studi, trasformandomi in Annalica Bates. (non vi spoilero il perchè!).
Ho fatto mille lavori, dalla libraia (che ho amato follemente) alla segretaria ma è nel teatro e nell'arte che trovo la mia ragion d'essere. Dopo essermi occupata della comunicazione per il Florian Metateatro di Pescara, da quattro anni collaboro con l'attore e regista Milo Vallone e il suo Cantiere Teatrale, occupandomi di teatro ragazzi.
Da quattro anni inoltre, insieme alla mia collega Nadia Cristina Di Naccio, coordino le attività dell'Università della Libera Età di Francavilla al Mare (progetto ULE).
Oltre al teatro sono una divoratrice seriale di romanzi e adoro scrivere, ho pubblicato anche alcuni racconti partecipando a vari concorsi e ho frequentato la Scuola di scrittura creativa Macondo di Pescara.
Credo molto nella formazione continua e non smetterò mai di studiare per migliorare come attrice e insegnante di teatro ed è per questo che mi sto formando anche come Educatore alla Teatralità.
Next Post
Recover your password.
A password will be e-mailed to you.