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Una nuova ricerca sulle api, svolta dall’Università di Sao Paulo in Brasile, svela novità sul loro comportamento.
Nel mondo esistono moltissime specie di api e non tutte hanno uno stile di vita sociale, anzi circa 20mila specie sono api solitarie che non producono miele ma sono altrettanto importanti per l’ambiente e l’equilibrio dell’ecosistema. Tra le api molto sociali invece si trovano le corbiculate, una famiglia vasta di api impollinatrici. Tra queste le api mellifere e le api prive di pungiglione sono dotate di comportamenti sociali altamente complessi. Le due specie, infatti, derivano da un antenato comune e condividono perciò caratteristiche morfologiche e sociali simili.
I bombi vivono in una società più semplice e le api orchidea sono più solitarie.
Negli ultimi dieci anni sono stati condotti diversi studi su questi meravigliosi esseri e le varie scoperte sono state confrontate tra loro. Le nuove scoperte supportano fortemente quelle precedenti secondo cui le api mellifere e senza pungiglione sono collegate geneticamente appunto, ma i ricercatori hanno cercato di esplorare maggiormente le differenze tra le analisi genetiche e i dati morfologici.
Se i bombi e le api senza pungiglione condividono un antenato comune che prima si è espanso nelle api mellifere, è possibile che queste specie si siano poi separate evolvendosi in modo diverso per più tempo, nascondendo i tratti condivisi. Ma non sappiamo come si siano evolute due specie diverse sviluppando modi simili, e ciò è la domanda a cui cercano di rispondere i ricercatori.
Sono nata mentre la primavera era al culmine della sua esplosione, il 30 maggio del 1994, prima principessa del mio papà. Sin da piccola ho adorato la musica, i libri e la storia. Tutte passioni avute dai geni di mio nonno e di mio padre. Sono sempre stata indipendente, ribelle, artista e sognatrice tanto da percorrere le mie strade con caparbietà e perseveranza. Ho cominciato a scrivere dall’età di 15 anni e ho pubblicato due libri per conto mio qualche anno più tardi. “La cosa più importante” è stato il mio primo romanzo, scritto per mettermi in gioco a un concorso editoriale, “Viaggio attraverso i colori del Sinai”, invece, è un diario dei viaggi che ho fatto in Egitto nel corso degli anni e che hanno influenzato molto la mia crescita spirituale. Viaggiare è ciò che è alla base di tutte le mie passioni, le collega tra loro fino a formare la mia personalità. La scrittura e la lettura, la storia e l’archeologia. Da piccola sognavo di fare l’archeologa e ora studio beni culturali all’università sperando di accontentare un giorno la bimba di 10 anni che vive in me. Il mio sogno è viaggiare il mondo mentre scopro tesori nascosti raccontando tutto questo attraverso la scrittura.
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