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eBraille: il progetto che permette ai non vedenti di leggere ebook

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Si chiama eBraille ed è stato progettato da quattro ingegneri laureandi all’Università di Bologna (Andrea Munari, Mattia Mazzini, Piero Zamboni e Dhansaw Vittorio Rambaran) che si sono aggiudicati il premio Idee emergenti per Vitamina C Digitale: si tratta di un dispositivo che consente ai non vedenti di avere a disposizione tutti i libri desiderati in formato eBook e in braille.

Lo speciale eBook sarà dotato di schermo intelligente in grado di esporre caratteri braille in rilievo assecondando la velocità di lettura dell’utente.

Nel mondo ci sono 39 milioni di persone cieche, di cui 220 mila si trovano in Italia. Il progetto si rivolge a tutti, ma è pensato in particolare per gli studenti che spesso sono costretti a studiare solo attraverso gli audiolibri. Tra i fruitori potrebbero esserci anche istituzioni culturali come musei e biblioteche. Unica pecca del progetto: non tutti i ciechi conoscono il braille ed è per questo che i ragazzi hanno pensato anche di offrire, insieme al dispositivo, un corso per insegnarlo, in collaborazione con le associazioni del territorio, come l’Istituto Ciechi Cavazza.

La tecnologia su cui si basa eBraille è quella dei polimeri elettroattivi, un materiale intelligente che permette di modificare la superficie in base a impulsi elettrici e che comporta il sollevamento dei puntini del braille. Si tratta di una soluzione molto più economica rispetto ai dispositivi diffusi oggi, che funzionano in maniera meccanica. Il materiale è ancora in fase di sperimentazione ma comunque ci sembra un’ottima notizia da condividere, con l’augurio che possa realizzarsi quanto prima.

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