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Si chiama eBraille ed è stato progettato da quattro ingegneri laureandi all’Università di Bologna (Andrea Munari, Mattia Mazzini, Piero Zamboni e Dhansaw Vittorio Rambaran) che si sono aggiudicati il premio Idee emergenti per Vitamina C Digitale: si tratta di un dispositivo che consente ai non vedenti di avere a disposizione tutti i libri desiderati in formato eBook e in braille.
Lo speciale eBook sarà dotato di schermo intelligente in grado di esporre caratteri braille in rilievo assecondando la velocità di lettura dell’utente.
Nel mondo ci sono 39 milioni di persone cieche, di cui 220 mila si trovano in Italia. Il progetto si rivolge a tutti, ma è pensato in particolare per gli studenti che spesso sono costretti a studiare solo attraverso gli audiolibri. Tra i fruitori potrebbero esserci anche istituzioni culturali come musei e biblioteche. Unica pecca del progetto: non tutti i ciechi conoscono il braille ed è per questo che i ragazzi hanno pensato anche di offrire, insieme al dispositivo, un corso per insegnarlo, in collaborazione con le associazioni del territorio, come l’Istituto Ciechi Cavazza.
La tecnologia su cui si basa eBraille è quella dei polimeri elettroattivi, un materiale intelligente che permette di modificare la superficie in base a impulsi elettrici e che comporta il sollevamento dei puntini del braille. Si tratta di una soluzione molto più economica rispetto ai dispositivi diffusi oggi, che funzionano in maniera meccanica. Il materiale è ancora in fase di sperimentazione ma comunque ci sembra un’ottima notizia da condividere, con l’augurio che possa realizzarsi quanto prima.
Ma ciao! Sono Annalica Casasanta, classe '83, abito a Francavilla al Mare ma sono originaria di un piccolo paesino immerso nel verde, Quadri, famoso per il suo ottimo tartufo. Strano, ogni volta che mi devo presentare la montagna è la prima cosa che mi viene in mente, forse perchè da lì vengono tutte le storie che amo raccontare, tutti i personaggi che adoro interpretare.
Dopo la maturità classica ho studiato Sociologia con una tesi sul fenomeno del Lobbying nell'Unione Europea, sono sempre stata appassionata di politica ma l'incontro casuale col teatro mi ha fatto deviare dai miei studi, trasformandomi in Annalica Bates. (non vi spoilero il perchè!).
Ho fatto mille lavori, dalla libraia (che ho amato follemente) alla segretaria ma è nel teatro e nell'arte che trovo la mia ragion d'essere. Dopo essermi occupata della comunicazione per il Florian Metateatro di Pescara, da quattro anni collaboro con l'attore e regista Milo Vallone e il suo Cantiere Teatrale, occupandomi di teatro ragazzi.
Da quattro anni inoltre, insieme alla mia collega Nadia Cristina Di Naccio, coordino le attività dell'Università della Libera Età di Francavilla al Mare (progetto ULE).
Oltre al teatro sono una divoratrice seriale di romanzi e adoro scrivere, ho pubblicato anche alcuni racconti partecipando a vari concorsi e ho frequentato la Scuola di scrittura creativa Macondo di Pescara.
Credo molto nella formazione continua e non smetterò mai di studiare per migliorare come attrice e insegnante di teatro ed è per questo che mi sto formando anche come Educatore alla Teatralità.
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