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E’ uscito nelle librerie a fine aprile, per Edizioni San Paolo e con la prefazione di Stefano Zamagni, “#IOSIAMO. Storie di volontari che hanno cambiato l’Italia (prima, durante e dopo la pandemia)”, il libro che racconta la prima opera teatrale sul volontariato, quel volontariato che non si è mai fermato, nemmeno durante i mesi più duri della pandemia: i volontari in Italia sono circa 6 milioni, davvero un “esercito del bene” che si occupa di ogni tipo di bisogno, povertà ed emergenza.
Dopo averlo portato in scena in decine di città italiane (anche grazie al patrocinio di CSVnet), gli autori, Tiziana Di Masi, attrice di teatro sociale nonché una delle voci di riferimento del teatro civile in Italia e Andrea Guolo, giornalista professionista specializzato in economia, scrittore e autore teatrale, hanno deciso di trasformare lo spettacolo, che debuttò al Teatro Elfo Puccini di Milano, in un libro, raccontando 12 storie di volontari, associazioni, sportelli, centri di accoglienza che non hanno fatto mancare il loro impegno anche durante la pandemia.
Dal 9 marzo al 4 maggio 2020, primo e ultimo giorno di lockdown, gli autori di #IOSIAMO hanno raccolto le storie di tutti i volontari impegnati sul fronte Covid, promuovendole sui social con la striscia quotidiana “Tg del volontariato”.
Il libro raccoglie alcune delle storie di chi ha accettato di raccontarsi, come Norina Ventre, “Mamma Africa”, instancabile volontaria ultranovantenne che continua a lavorare nella mensa per immigrati Mamma Africa a Rosarno, nella piana di Gioia Tauro o le storie dei volontari impegnati nel recupero sociale dei detenuti nel carcere di Padova, che chiudono il libro o ancora come Alessio, che fa il clown nelle corsie di ospedale in Toscana per far sorridere chi non ne avrebbe motivo.
Dodici capitoli, dodici aspetti diversi dell’aiuto a chi è più debole, a chi si vede negare i propri diritti, a chi deve ricostruire la propria vita, a chi ha bisogno di sostegno, un vero e proprio viaggio da nord a sud per raccogliere le testimonianze dei volontari impegnati su vari fronti, dalla lotta alla povertà alla tutela dei più deboli fino alla difesa dell’ambiente.
Come ricorda l’autrice: “#IOSIAMO è un momento di aggregazione, con un percorso narrato per stimolare, tra gli spettatori, una grande e irrinunciabile domanda: cosa posso fare io per gli altri? Perché, come dice il claim scelto per lo spettacolo: l’amore non è mai inutile”.
Ma ciao! Sono Annalica Casasanta, classe '83, abito a Francavilla al Mare ma sono originaria di un piccolo paesino immerso nel verde, Quadri, famoso per il suo ottimo tartufo. Strano, ogni volta che mi devo presentare la montagna è la prima cosa che mi viene in mente, forse perchè da lì vengono tutte le storie che amo raccontare, tutti i personaggi che adoro interpretare.
Dopo la maturità classica ho studiato Sociologia con una tesi sul fenomeno del Lobbying nell'Unione Europea, sono sempre stata appassionata di politica ma l'incontro casuale col teatro mi ha fatto deviare dai miei studi, trasformandomi in Annalica Bates. (non vi spoilero il perchè!).
Ho fatto mille lavori, dalla libraia (che ho amato follemente) alla segretaria ma è nel teatro e nell'arte che trovo la mia ragion d'essere. Dopo essermi occupata della comunicazione per il Florian Metateatro di Pescara, da quattro anni collaboro con l'attore e regista Milo Vallone e il suo Cantiere Teatrale, occupandomi di teatro ragazzi.
Da quattro anni inoltre, insieme alla mia collega Nadia Cristina Di Naccio, coordino le attività dell'Università della Libera Età di Francavilla al Mare (progetto ULE).
Oltre al teatro sono una divoratrice seriale di romanzi e adoro scrivere, ho pubblicato anche alcuni racconti partecipando a vari concorsi e ho frequentato la Scuola di scrittura creativa Macondo di Pescara.
Credo molto nella formazione continua e non smetterò mai di studiare per migliorare come attrice e insegnante di teatro ed è per questo che mi sto formando anche come Educatore alla Teatralità.
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