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Torna anche quest’anno Voci per la libertà, il Premio di Amnesty International Italia per la migliore canzone sui diritti umani. Nato nel 2003, il riconoscimento viene assegnato da una giuria composta da giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, intellettuali, addetti ai lavori, referenti di Amnesty International Italia e di Voci per la Libertà.
Sono in lizza per l’edizione 2021 (in ordine alfabetico):
Tanti i temi trattati, dall’immigrazione alla violenza sulle donne e il catcalling, di cui tanto si parla in questo momento “non è nella nostra natura dire di amarci e alla fine amarci così male” (Stato di natura), dal razzismo alla diversità di genere, dal body shaming alla promozione di un mondo senza barriere perché in fondo “sotto il cielo siamo tutti dei bambini” (Siamesi) e non dobbiamo mai dimenticare la nostra umanità “dalle mie parti si dà una mano, dalle mie parti io resto umano” (Dalle mie parti).
Il vincitore sarà premiato durante l’evento “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” in programma dal 23 al 25 luglio a Rosolina Mare (Rovigo).
Tanta la soddisfazione del direttore artistico del festival, Michele Lionello, che dichiara: “Gli artisti con la loro musica possono veramente essere degli ambasciatori dei diritti umani a tutti gli effetti”. D’altronde, come canta Bennato “evviva l’arte che si ribella e sennò l’arte che ci sta a fare!” (W chi non conta niente).
Ma ciao! Sono Annalica Casasanta, classe '83, abito a Francavilla al Mare ma sono originaria di un piccolo paesino immerso nel verde, Quadri, famoso per il suo ottimo tartufo. Strano, ogni volta che mi devo presentare la montagna è la prima cosa che mi viene in mente, forse perchè da lì vengono tutte le storie che amo raccontare, tutti i personaggi che adoro interpretare.
Dopo la maturità classica ho studiato Sociologia con una tesi sul fenomeno del Lobbying nell'Unione Europea, sono sempre stata appassionata di politica ma l'incontro casuale col teatro mi ha fatto deviare dai miei studi, trasformandomi in Annalica Bates. (non vi spoilero il perchè!).
Ho fatto mille lavori, dalla libraia (che ho amato follemente) alla segretaria ma è nel teatro e nell'arte che trovo la mia ragion d'essere. Dopo essermi occupata della comunicazione per il Florian Metateatro di Pescara, da quattro anni collaboro con l'attore e regista Milo Vallone e il suo Cantiere Teatrale, occupandomi di teatro ragazzi.
Da quattro anni inoltre, insieme alla mia collega Nadia Cristina Di Naccio, coordino le attività dell'Università della Libera Età di Francavilla al Mare (progetto ULE).
Oltre al teatro sono una divoratrice seriale di romanzi e adoro scrivere, ho pubblicato anche alcuni racconti partecipando a vari concorsi e ho frequentato la Scuola di scrittura creativa Macondo di Pescara.
Credo molto nella formazione continua e non smetterò mai di studiare per migliorare come attrice e insegnante di teatro ed è per questo che mi sto formando anche come Educatore alla Teatralità.
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