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Una nuova meravigliosa scoperta arriva ancora una volta da uno dei territori più ricchi di reperti archeologici: l’Egitto, dov’è stata rinvenuta una città nei pressi di Luxor, la “città dell’oro”, risalente a circa 3000 anni fa.
The Rise of Aten, ritrovata da un gruppo di archeologi guidato da Zahi Hawass, fu fondata dal faraone Amenhotep III (1391-1353 a.C.) e continuò ad essere utilizzata da Tutankhamon e Ay. La città fu il più grande insediamento amministrativo e industriale del tempo ed è stata definita “la scoperta più importante dopo la tomba di Tutankhamon” dall’egittologo statunitense Betsy Brian.
La città si trova tra il tempio di Amenhotep III a Memnon e il tempio di Ramses III, due siti nei pressi di Luxor. Gli scavi sono iniziati nel 2020 e il luogo è apparso dopo poche settimane, in modo maestoso e soprattutto ben conservato, le mura sono quasi complete. Nel giro di un anno l’area di scavo si è espansa sempre di più dando di nuovo la luce ai diversi settori e quartieri. Nell’insediamento sono stati individuati diversi edifici amministrativi e residenziali ma anche un panificio, una zona dedicata alla ceramica, una zona per la lavorazione di mattoni e un’altra dedicata all’oreficeria; il tutto circondato da mura e corridoi. Infine a nord è presente un vasto cimitero dove sono state trovate diverse tombe che devono ancora essere scavate, nella speranza di ritrovare qualche mummia intatta.
Questo ritrovamento è una scoperta sensazionale, utilissima per svelare com’era il regno egizio nel suo momento più glorioso, e inoltre potrà far luce sul perché Akhenaton e Nefertiti si trasferirono ad Amarna.
Sono nata mentre la primavera era al culmine della sua esplosione, il 30 maggio del 1994, prima principessa del mio papà. Sin da piccola ho adorato la musica, i libri e la storia. Tutte passioni avute dai geni di mio nonno e di mio padre. Sono sempre stata indipendente, ribelle, artista e sognatrice tanto da percorrere le mie strade con caparbietà e perseveranza. Ho cominciato a scrivere dall’età di 15 anni e ho pubblicato due libri per conto mio qualche anno più tardi. “La cosa più importante” è stato il mio primo romanzo, scritto per mettermi in gioco a un concorso editoriale, “Viaggio attraverso i colori del Sinai”, invece, è un diario dei viaggi che ho fatto in Egitto nel corso degli anni e che hanno influenzato molto la mia crescita spirituale. Viaggiare è ciò che è alla base di tutte le mie passioni, le collega tra loro fino a formare la mia personalità. La scrittura e la lettura, la storia e l’archeologia. Da piccola sognavo di fare l’archeologa e ora studio beni culturali all’università sperando di accontentare un giorno la bimba di 10 anni che vive in me. Il mio sogno è viaggiare il mondo mentre scopro tesori nascosti raccontando tutto questo attraverso la scrittura.
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