Redazione
[email protected]
[email protected]
Direttore
[email protected]
Recover your password.
A password will be e-mailed to you.
Si intitola “A Grammar of Italian Sign Language” ed è la prima grammatica della lingua dei segni italiana (Lis), pubblicata da Edizioni Ca’ Foscari grazie al progetto europeo Horizon 2020 “Sign-Hub”, che ha l’obiettivo di preservare e diffondere la lingua ma anche la cultura delle comunità europee di Sordi segnanti.
La grammatica, formata da 830 pagine, 1.541 video, 712 immagini e 2.367 esempi è stata realizzata da sette autori, tra cui uno sordo e sette collaboratori sordi, che si sono resi disponibili per la raccolta dei dati e la registrazione degli esempi in video e immagini. Grazie al suo formato elettronico, testo e video sono strettamente interconnessi e i collegamenti ipertestuali interni consentono di passare da un punto all’altro, approfondendo concetti in modo agevole e attraverso numerosi esempi.
Uno strumento utilissimo che mancava ancora in Italia, come ricorda Chiara Branchini, professoressa di lingua dei segni italiana alla Ca’ Foscari e curatrice del testo insieme a Lara Mantovan. La Lis è una lingua vera e propria, eppure l’Italia è l’unico paese in Europa a non averla ancora riconosciuta come lingua minoritaria, nonostante le Nazioni Unite nella Convenzione sui diritti delle persone con disabilità abbiano dato agli stati membri il vincolo di riconoscerla ufficialmente. Questo comporta che alla comunità sorda non vengano riconosciuti una serie di diritti fondamentali a partire dall’istruzione, poiché l’apprendimento della lingua dei segni nelle scuole non è sostenuta da professionisti competenti e di conseguenza un bambino sordo non ha le stesse possibilità di un bambino udente.
La grammatica al momento esiste solo nella sua versione in inglese ma le curatrici stanno lavorando alla traduzione in italiano.
Per promuovere il patrimonio culturale delle comunità di Sordi segnanti, sono state intervistati 142 sordi tra i 66 e i 97 anni, in 5 Paesi, per capire come hanno vissuto la loro condizione in alcuni degli eventi cruciali del ‘900, tra cui l’Olocausto, la Seconda guerra mondiale, la legge sul divorzio, quella sull’aborto, ecc. Nella piattaforma digitale del progetto sono disponibili anche questi racconti, proprio perché i sordi anziani sono una popolazione invisibile e inascoltata, e la loro memoria rappresenta un patrimonio storico e sociale che va preservato e raccontato.
Ma ciao! Sono Annalica Casasanta, classe '83, abito a Francavilla al Mare ma sono originaria di un piccolo paesino immerso nel verde, Quadri, famoso per il suo ottimo tartufo. Strano, ogni volta che mi devo presentare la montagna è la prima cosa che mi viene in mente, forse perchè da lì vengono tutte le storie che amo raccontare, tutti i personaggi che adoro interpretare.
Dopo la maturità classica ho studiato Sociologia con una tesi sul fenomeno del Lobbying nell'Unione Europea, sono sempre stata appassionata di politica ma l'incontro casuale col teatro mi ha fatto deviare dai miei studi, trasformandomi in Annalica Bates. (non vi spoilero il perchè!).
Ho fatto mille lavori, dalla libraia (che ho amato follemente) alla segretaria ma è nel teatro e nell'arte che trovo la mia ragion d'essere. Dopo essermi occupata della comunicazione per il Florian Metateatro di Pescara, da quattro anni collaboro con l'attore e regista Milo Vallone e il suo Cantiere Teatrale, occupandomi di teatro ragazzi.
Da quattro anni inoltre, insieme alla mia collega Nadia Cristina Di Naccio, coordino le attività dell'Università della Libera Età di Francavilla al Mare (progetto ULE).
Oltre al teatro sono una divoratrice seriale di romanzi e adoro scrivere, ho pubblicato anche alcuni racconti partecipando a vari concorsi e ho frequentato la Scuola di scrittura creativa Macondo di Pescara.
Credo molto nella formazione continua e non smetterò mai di studiare per migliorare come attrice e insegnante di teatro ed è per questo che mi sto formando anche come Educatore alla Teatralità.
Recover your password.
A password will be e-mailed to you.