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A inventare le mascherine chirurgiche, che oggi ci stanno salvando la vita, fu un medico malese di nome Wu Lien-Teh.
Pochi giorni fa è stato celebrato l’anniversario della nascita di questo medico che inventò una copertura per il viso, precursore delle attuali mascherine chirurgiche e FFP2.
Wu Lien-Teh nasce in Malesia il 10 marzo 1879 da una famiglia di immigrati cinesi, studia Medicina all’Università di Cambridge risultando il primo studente di origini cinesi a frequentare questa università.
Quando nel 1910 un’epidemia colpisce la Cina nord-occidentale, il Governo chiama Wu Lien-Teh ad indagare sull’origine della malattia che egli identifica come peste polmonare e quindi trasmissibile per via aerea.
Per combattere questa malattia Wu progetta una specie di mascherina chirurgica composta da garza e cotone con l’aggiunta di strati di tessuto per filtrare le inalazioni. Inoltre collabora con il Governo per la realizzazione di strutture di isolamento dove gli infetti possano stare in quarantena. Le indicazioni da lui proposte contribuiscono quindi alla fine della pandemia.
Qualche anno dopo, nel 1935,Wu Lien-Teh viene candidato al premio Nobel per la medicina, ma nonostante non lo consegue, ancora oggi gli viene riconosciuto un ruolo fondamentale nella pratica e nello sviluppo del progresso medico in tutto il mondo.
Sono nata mentre la primavera era al culmine della sua esplosione, il 30 maggio del 1994, prima principessa del mio papà. Sin da piccola ho adorato la musica, i libri e la storia. Tutte passioni avute dai geni di mio nonno e di mio padre. Sono sempre stata indipendente, ribelle, artista e sognatrice tanto da percorrere le mie strade con caparbietà e perseveranza. Ho cominciato a scrivere dall’età di 15 anni e ho pubblicato due libri per conto mio qualche anno più tardi. “La cosa più importante” è stato il mio primo romanzo, scritto per mettermi in gioco a un concorso editoriale, “Viaggio attraverso i colori del Sinai”, invece, è un diario dei viaggi che ho fatto in Egitto nel corso degli anni e che hanno influenzato molto la mia crescita spirituale. Viaggiare è ciò che è alla base di tutte le mie passioni, le collega tra loro fino a formare la mia personalità. La scrittura e la lettura, la storia e l’archeologia. Da piccola sognavo di fare l’archeologa e ora studio beni culturali all’università sperando di accontentare un giorno la bimba di 10 anni che vive in me. Il mio sogno è viaggiare il mondo mentre scopro tesori nascosti raccontando tutto questo attraverso la scrittura.
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