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In Francia, nella caverna di Marsoulas, diversi anni fa, precisamente nel 1931, durante gli scavi di questo importante complesso archeologico, fu ritrovata una conchiglia che veniva utilizzata come strumento musicale. Inizialmente scambiata per un oggetto decorativo o un vaso, oggi è stata affermata la sua vera funzione. Nello stesso sito sono state portate alla luce anche pitture rupestri attribuibili a 20 mila anni fa.
La conchiglia è stata messa da parte per tutti questi anni, fino ad oggi quando un team di ricercatori ha deciso di studiarla e comprenderne il funzionamento.
Lo studio, pubblicato su Science Advances, indica che la conchiglia è stata ristrutturata e suonata nuovamente dopo circa 17mila anni. Il reperto non è autoctono, ma importato dall’Africa e non è nemmeno originale nella forma, infatti è stato modificato artigianalmente per essere trasformato in uno strumento musicale.
Questo ha un bocchino di 3.5 cm che ha inoltre restituito tracce di materiale organico, ed è stato allargato nella parte finale per permettere al suono di fuoriuscire. Il musicologo che ha provato a suonarlo è riuscito ad ottenere 3 note differenti.
Sono nata mentre la primavera era al culmine della sua esplosione, il 30 maggio del 1994, prima principessa del mio papà. Sin da piccola ho adorato la musica, i libri e la storia. Tutte passioni avute dai geni di mio nonno e di mio padre. Sono sempre stata indipendente, ribelle, artista e sognatrice tanto da percorrere le mie strade con caparbietà e perseveranza. Ho cominciato a scrivere dall’età di 15 anni e ho pubblicato due libri per conto mio qualche anno più tardi. “La cosa più importante” è stato il mio primo romanzo, scritto per mettermi in gioco a un concorso editoriale, “Viaggio attraverso i colori del Sinai”, invece, è un diario dei viaggi che ho fatto in Egitto nel corso degli anni e che hanno influenzato molto la mia crescita spirituale. Viaggiare è ciò che è alla base di tutte le mie passioni, le collega tra loro fino a formare la mia personalità. La scrittura e la lettura, la storia e l’archeologia. Da piccola sognavo di fare l’archeologa e ora studio beni culturali all’università sperando di accontentare un giorno la bimba di 10 anni che vive in me. Il mio sogno è viaggiare il mondo mentre scopro tesori nascosti raccontando tutto questo attraverso la scrittura.
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