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A volte tornano. Onestamente speravo di no, cioè che non avremmo passato anche marzo in zona rossa, arancione e via di seguito, ma visto che le cose stanno così, tocca adattarsi.
Questi i miei consigli su cosa guardare a proposito delle migliori uscite del 2021, ovviamente la mia è una lista senza pretese di esaustività e frutto del mio gusto personale perciò non vi arrabbiate se non trovate la vostra serie preferita, anzi consigliatela nello spazio riservato ai commenti.
Imperdibile pur essendo uscito a fine dicembre è il mockumentary di Netflix “Death to 2020”, diretto Charlie Brooker, l’ideatore del geniale Black Mirror. Si tratta di un falso documentario che ripercorre i tratti salienti del 2020, con un cast d’eccezione tra cui Lisa Kudrow (la Phoebe di Friends), Samuel L. Jackson e Hugh Grant nei panni di uno storico politicamente molto scorretto. Un modo ironico per esorcizzare l’anno appena passato.
“Fran Lebowitz: una vita a New york”: altra uscita imperdibile di fine dicembre è la docuserie in sette episodi sulla vita dell’artista Fran Lebowitz, con la regia dell’immenso Scorsese. Irriverente, divertente, caustica, la scrittrice nemica della tecnologia racconta se stessa e la città che l’ha accolta, New York, con le sue contraddizioni e la sua magia. Il ritratto di un’artista sorprendente e senza peli sulla lingua: “Il successo non mi ha rovinata, sono sempre stata insopportabile”.
“Sulla scena del crimine: il caso del Cecil Hotel”. Un’uscita interessante (sempre su Netflix) per tutti gli amanti del mistero e del giallo è la docuserie in quattro episodi firmata da Joe Berlinger che ricostruisce l’incredibile storia della sparizione della studentessa canadese Elisa Lam, ritrovata in uno dei serbatoi dell’acqua sul tetto del Cecil Hotel. Il caso (avvenuto nel 2013) probabilmente non sarebbe diventato virale se non fosse per la lunga storia di sangue del Cecil Hotel, mega albergo da 700 stanze aperto a Los Angeles nel 1927 e che negli anni ha ospitato serial killer e criminali di ogni tipo. Il Cecil ha ispirato l’Hotel Cortez della quinta stagione di American Horror Story (se non la conoscete, altra ottima serie da recuperare).
“L’estate in cui imparammo a volare”: una serie tv leggera e senza troppe pretese ma godibile e che si ispira all’inarrivabile This is us (guardatela, vi prego!) per quanto riguarda il giocare con le linee temporali, è Firefly Line, con protagoniste Katherine Heigl e Sarah Chalke (le conoscete perché sono Izzie di Grey’s Anatomy e Elliot di Scrubs). È la storia di un’amicizia, Tully e Kate, due ragazze dal carattere opposto (Tully è un uragano di sensualità e sfrontatezza, Kate è una nerd timida e in cerca di approvazione) che si conoscono al liceo ma rimangono unite sempre, nonostante la diversità e le vicissitudini della vita. La trovate su Netflix.
“La stanza”: per gli amanti del genere horror/thriller un film italiano di Stefano Lodovichi, con Camilla Filippi, Edoardo Pesce ed un meraviglioso e camaleontico Guido Caprino. Un thriller psicologico e claustrofobico che si svolge interamente all’interno di una villa in stile liberty di cui non vediamo mai l’esterno e che indaga le relazioni familiari attraverso l’intrecciarsi di passato, presente e futuro. Lo trovate su Amazon Prime.
A presto, per nuovi consigli!
Ma ciao! Sono Annalica Casasanta, classe '83, abito a Francavilla al Mare ma sono originaria di un piccolo paesino immerso nel verde, Quadri, famoso per il suo ottimo tartufo. Strano, ogni volta che mi devo presentare la montagna è la prima cosa che mi viene in mente, forse perchè da lì vengono tutte le storie che amo raccontare, tutti i personaggi che adoro interpretare.
Dopo la maturità classica ho studiato Sociologia con una tesi sul fenomeno del Lobbying nell'Unione Europea, sono sempre stata appassionata di politica ma l'incontro casuale col teatro mi ha fatto deviare dai miei studi, trasformandomi in Annalica Bates. (non vi spoilero il perchè!).
Ho fatto mille lavori, dalla libraia (che ho amato follemente) alla segretaria ma è nel teatro e nell'arte che trovo la mia ragion d'essere. Dopo essermi occupata della comunicazione per il Florian Metateatro di Pescara, da quattro anni collaboro con l'attore e regista Milo Vallone e il suo Cantiere Teatrale, occupandomi di teatro ragazzi.
Da quattro anni inoltre, insieme alla mia collega Nadia Cristina Di Naccio, coordino le attività dell'Università della Libera Età di Francavilla al Mare (progetto ULE).
Oltre al teatro sono una divoratrice seriale di romanzi e adoro scrivere, ho pubblicato anche alcuni racconti partecipando a vari concorsi e ho frequentato la Scuola di scrittura creativa Macondo di Pescara.
Credo molto nella formazione continua e non smetterò mai di studiare per migliorare come attrice e insegnante di teatro ed è per questo che mi sto formando anche come Educatore alla Teatralità.
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