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E’ di pochissimi giorni fa la notizia del Dipartimento delle Pari Opportunità per il riparto di 28 milioni di euro da destinare ai centri antiviolenza, alle case rifugio e alle altre iniziative di competenza regionale in materia di violenza maschile contro le donne. A dare il via libera la Conferenza Stato-Regioni.
Nei prossimi giorni, dunque, la Ministra per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, firmerà il decreto che destinerà alle Regioni i fondi per l’anno 2020.
I 28 milioni di euro oggetto di riparto si vanno ad aggiungere ai 5,5 milioni di euro già stanziati per il finanziamento di interventi urgenti per le case rifugio e i centri antiviolenza a seguito della pandemia da Covid-19, grazie all’avviso pubblicato lo scorso 29 aprile 2020. Le risorse messe a disposizione dei servizi territoriali per il 2020 sono quindi complessivamente di 33,5 milioni di euro.
“Quello di oggi è un passaggio fondamentale”, commenta la Ministra Bonetti, “perché in questo momento così difficile per il Paese la collaborazione tra il Governo centrale e i territori è essenziale. La protezione delle vittime di violenza ed il loro accompagnamento verso un percorso di libertà non può che essere un obiettivo comune e condiviso da tutte le istituzioni. E questa collaborazione sarà al centro dei nostri futuri impegni, a partire dalla revisione dell’Intesa Stato Regioni del 2014 sui requisiti dei centri antiviolenza e delle case rifugio, sulla quale intendiamo lavorare in modo serrato, con l’obiettivo di fornire alle donne servizi specialistici ancora più adeguati ed efficaci”.
Una buona notizia, dunque, che va a rafforzare la lotta alla violenza di genere, un fenomeno che sembra destinato a non avere fine se ogni giorno leggiamo e assistiamo a episodi di violenza e maltrattamenti (fisici e psicologici) sulle donne. Un tema delicato che va quindi affrontato con particolare cura soprattutto attraverso un grande movimento di sensibilizzazione. La decisione del Governo tra l’altro cade quasi in concomitanza con il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ricorrenza istituita nel 1999 e ci auguriamo sia di buon auspicio, anche se non bastano le leggi, è la cultura che deve cambiare e “la cultura non fa le persone. Sono le persone che fanno la cultura. Se è vero che la piena umanità delle donne non fa parte della nostra cultura, allora possiamo e dobbiamo far sì che lo diventi” come ci ricorda la scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie nel suo gioiellino “Dovremmo essere tutti femministi”.
“Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l’ignoranza in cui l’avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi Signori, davanti a una Donna”. William Shakespeare
Ma ciao! Sono Annalica Casasanta, classe '83, abito a Francavilla al Mare ma sono originaria di un piccolo paesino immerso nel verde, Quadri, famoso per il suo ottimo tartufo. Strano, ogni volta che mi devo presentare la montagna è la prima cosa che mi viene in mente, forse perchè da lì vengono tutte le storie che amo raccontare, tutti i personaggi che adoro interpretare.
Dopo la maturità classica ho studiato Sociologia con una tesi sul fenomeno del Lobbying nell'Unione Europea, sono sempre stata appassionata di politica ma l'incontro casuale col teatro mi ha fatto deviare dai miei studi, trasformandomi in Annalica Bates. (non vi spoilero il perchè!).
Ho fatto mille lavori, dalla libraia (che ho amato follemente) alla segretaria ma è nel teatro e nell'arte che trovo la mia ragion d'essere. Dopo essermi occupata della comunicazione per il Florian Metateatro di Pescara, da quattro anni collaboro con l'attore e regista Milo Vallone e il suo Cantiere Teatrale, occupandomi di teatro ragazzi.
Da quattro anni inoltre, insieme alla mia collega Nadia Cristina Di Naccio, coordino le attività dell'Università della Libera Età di Francavilla al Mare (progetto ULE).
Oltre al teatro sono una divoratrice seriale di romanzi e adoro scrivere, ho pubblicato anche alcuni racconti partecipando a vari concorsi e ho frequentato la Scuola di scrittura creativa Macondo di Pescara.
Credo molto nella formazione continua e non smetterò mai di studiare per migliorare come attrice e insegnante di teatro ed è per questo che mi sto formando anche come Educatore alla Teatralità.
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