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La mattina del 2 novembre il mondo dello spettacolo si è svegliato senza il suo mattatore: nella notte è venuto a mancare Gigi Proietti, attore istrionico di teatro, cinema e tv, regista, doppiatore ma anche direttore artistico, comico, cantante, cabarettista. Insomma, un talento puro e sfacciato che non si è limitato a fare arte ma l’ha incarnata.
Si è spento alle 5.30 in una clinica di Roma in cui era ricoverato per problemi cardiaci proprio nel giorno in cui avrebbe compiuto 80 anni. A darne l’annuncio l’amore di una vita, Sagitta Alter, e le due figlie Susanna e Carlotta.
Intellettuale e artista poliedrico Proietti, che, nel corso della sua lunga carriera, ci ha regalato ruoli indimenticabili, dal più recente e popolarissimo Maresciallo Rocca a Mandrake, passando per Febbre da cavallo o il Mangiafuoco nell’ultimo Pinocchio di Garrone e che ha prestato la sua inconfondibile voce anche ad attori hollywoodiani del calibro di Marlon Brando, Robert De Niro e Dustin Hoffman.
La sua filmografia è talmente vasta che è difficile raccontarla, la sua carriera immensa è un faro per tutti coloro che si avvicinano in punta di piedi al mondo dell’arte. Tantissimi i messaggi e le dichiarazioni di cordoglio da parte di colleghi, amici e politici a partire dal presidente Mattarella che nel suo discorso lo ricorda, oltre che come attore e uomo di spettacolo, anche come “intellettuale lucido e appassionato, sempre attento e sensibile alle istanze delle fasce più deboli e al rinnovamento della società”.
Piange l’Italia intera ma soprattutto la sua Roma, il suo palcoscenico preferito, che ha deciso di rendere omaggio al “grande artista che ha raccontato il nostro Paese con ironia e intelligenza”, per usare le parole del sindaco Virginia Raggi, proiettando le foto di Proietti sulla facciata del Campidoglio e del Colosseo, proprio a sottolineare il legame profondo tra l’attore e la sua Città Eterna.
Un artista generoso e camaleontico, una vera maschera del teatro, che avremo occasione di ammirare ancora nel suo ultimo regalo per noi: è in uscita infatti il 3 dicembre (pandemia permettendo) il film “Io sono Babbo Natale” per la regia di Edoardo Falcone che vede Proietti recitare proprio nei panni di Babbo Natale accanto al collega Marco Giallini.
Insomma oggi siamo tutti un po’ più tristi e un po’ orfani. Eppure la tristezza durerà poco per lasciare posto alla grandezza e alla bellezza perché questo è il compito dell’arte, cura e nutrimento per l’anima e poi, come amava ripetere sempre lui con la sua inconfondibile ironia, “chi non sa ride, mi insospettisce”. Perciò continueremo a ridere e a sorridere con Gigi e con il suo modo unico di raccontare e raccontarsi.
Addio maestro, con te se ne va un gigante della scena italiana, ti saremo sempre grati per esserti donato al tuo pubblico con passione e dedizione così come tu ringraziavi Dio per essere nato attore, dicendo “ringraziamo Iddio noi attori, che abbiamo il privilegio di poter continuare i nostri giochi d’infanzia fino alla morte, che nel teatro si replica tutte le sere”. E davvero ci hai burlati tutti con un’uscita di scena da vero maestro, un grande coup de théâtre.
Buon viaggio Gigi!
Ma ciao! Sono Annalica Casasanta, classe '83, abito a Francavilla al Mare ma sono originaria di un piccolo paesino immerso nel verde, Quadri, famoso per il suo ottimo tartufo. Strano, ogni volta che mi devo presentare la montagna è la prima cosa che mi viene in mente, forse perchè da lì vengono tutte le storie che amo raccontare, tutti i personaggi che adoro interpretare.
Dopo la maturità classica ho studiato Sociologia con una tesi sul fenomeno del Lobbying nell'Unione Europea, sono sempre stata appassionata di politica ma l'incontro casuale col teatro mi ha fatto deviare dai miei studi, trasformandomi in Annalica Bates. (non vi spoilero il perchè!).
Ho fatto mille lavori, dalla libraia (che ho amato follemente) alla segretaria ma è nel teatro e nell'arte che trovo la mia ragion d'essere. Dopo essermi occupata della comunicazione per il Florian Metateatro di Pescara, da quattro anni collaboro con l'attore e regista Milo Vallone e il suo Cantiere Teatrale, occupandomi di teatro ragazzi.
Da quattro anni inoltre, insieme alla mia collega Nadia Cristina Di Naccio, coordino le attività dell'Università della Libera Età di Francavilla al Mare (progetto ULE).
Oltre al teatro sono una divoratrice seriale di romanzi e adoro scrivere, ho pubblicato anche alcuni racconti partecipando a vari concorsi e ho frequentato la Scuola di scrittura creativa Macondo di Pescara.
Credo molto nella formazione continua e non smetterò mai di studiare per migliorare come attrice e insegnante di teatro ed è per questo che mi sto formando anche come Educatore alla Teatralità.
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