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Scuole: dal 24 settembre in Abruzzo si torna in classe

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Le scuole abruzzesi riapriranno il 24 settembre. Con una decina di giorni di ritardo rispetto ai colleghi delle altre regioni, gli studenti abruzzesi torneranno in classe l’ultima settimana di settembre e dovranno familiarizzare con tutta una serie di nuove regole per scongiurare il diffondersi del Covid tra i banchi di scuola. A breve, compatibilmente con le disponibilità dei docenti delle scuole coinvolte, sarà programmata la ripresa delle attività, in presenza o a distanza, del progetto Respect.

Di seguito riportiamo tutte le novità introdotte dal Protocollo d’intesa siglato dal Miur con le organizzazioni sindacali nel mese di agosto.

L’help desk

Dal 24 agosto sarà attivo un numero verde per le scuole per raccogliere quesiti e segnalazioni sull’applicazione delle misure di sicurezza, dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Ci sarà, poi, un Tavolo nazionale permanente composto da rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e del Ministero della Salute, delle Organizzazioni sindacali firmatarie del Protocollo per gestire le criticità e monitorare l’andamento della situazione. In parallelo, ci saranno Tavoli di monitoraggio anche presso gli Uffici Scolastici Regionali. Le scuole saranno supportate dal Ministero nella gestione delle risorse legate all’emergenza con un’apposita assistenza amministrativa.

Con la febbre si resta a casa

Il documento ribadisce l’obbligo di rimanere a casa in presenza di temperatura oltre i 37,5° o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria. E sottolinea il divieto di permanere nei locali scolastici nel caso in cui, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (ad esempio sintomi simil-influenzali, temperatura che sale oltre 37,5°) stabilite dalle Autorità sanitarie competenti. Ribadito l’obbligo di rispettare le disposizioni di sicurezza, come il distanziamento fisico di un metro e le regole di igiene.

Modalità di ingresso e uscita

Ingressi e uscite saranno differenziati. Le istituzioni scolastiche comunicheranno a insegnanti, studenti, personale scolastico e a chiunque debba entrare nell’istituto le regole da rispettare per evitare assembramenti con un’opportuna segnaletica e con una campagna di informazione. Sarà limitato l’accesso a visitatori ed esterni. L’eventuale ingresso del personale e degli studenti già risultati positivi all’infezione da COVID-19 deve essere preceduto da una preventiva comunicazione con la certificazione medica da cui risulti la “avvenuta negativizzazione” del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal Dipartimento di prevenzione territoriale di competenza.

Pulizia e igienizzazione

Sarà necessario assicurare la pulizia giornaliera e l’igienizzazione periodica di tutti gli ambienti, predisponendo un cronoprogramma ben definito. Qualora le attività didattiche si svolgano in locali esterni all’Istituto scolastico, gli Enti locali e/o i proprietari dei locali dovranno certificarne l’idoneità, in termini di sicurezza e, con specifica convenzione, dovranno essere definite le responsabilità delle pulizie e della sorveglianza di detti locali e dei piani di sicurezza.

Igiene personale e dispositivi di protezione individuale

Sarà obbligatorio per chiunque entri negli ambienti scolastici, adottare precauzioni igieniche e utilizzare le mascherine. Il Comitato Tecnico Scientifico per l’emergenza (CTS) si esprimerà nell’ultima settimana di agosto sull’obbligo di utilizzo di mascherina da parte degli studenti con età superiore a 6 anni. Per chi ha meno di 6 anni è già previsto che non si debba utilizzarla.

Supporto psicologico

Sulla base di un’apposita convenzione tra Ministero dell’Istruzione e Consiglio Nazionale Ordine Psicologi saranno promosse attività di sostegno psicologico per fare fronte a situazioni di insicurezza, stress, timore di contagio, difficoltà di concentrazione, situazione di isolamento vissuta.

Gestione di una persona sintomatica all’interno dell’istituto scolastico

Nel caso in cui una persona presente nella scuola sviluppi febbre e/o sintomi di infezione respiratoria si dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria e provvedere quanto prima al ritorno presso il domicilio per poi seguire il percorso medico previsto. Per i casi confermati le azioni successive saranno definite dal Dipartimento di prevenzione territoriale competente, sia per le misure di quarantena da adottare, previste dalla norma, sia per la riammissione a scuola secondo l’iter previsto dalle regole vigenti.

Contact tracing e raccordo con il sistema sanitario

Sarà istituito un sistema di raccordo tra sistema scolastico e sistema sanitario nazionale per supportare le Istituzioni scolastiche, attivare un efficace sistema contact tracing (tracciamento delle persone venute a contatto con dei contagiati) e dare risposte immediata in caso di criticità. In collaborazione con il Ministero della Salute e il Commissario straordinario si darà l’opportunità a tutto il personale del sistema scolastico statale e paritario, incluso il personale supplente, di svolgere test diagnostici in concomitanza con l’inizio delle attività didattiche.

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