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Le scuole sono chiuse in molte parti del nostro Paese, niente lezioni, Ragazzini e ragazzi non possono andare a bighellonare in giro, tantomeno se in gruppo con compagni di avventura: c’è in giro un virus che “si chiama Corona”, quindi non è possibile nemmeno invitare a casa gli amici. La noia è perfida, oltretutto quando sei un ragazzino e non hai nemmeno voglia di dormire e crogiolarti nel letto caldo.
E allora ci hanno pensato due autori, Matteo Corradini e Andrea Valente, che hanno coinvolto tanti colleghi che non soltanto scrivono racconti ma si occupano anche di video e audio dedicati all’infanzia.
Presentando il progetto Matteo Corradini ha scritto su Facebook: «Come fare a scacciare la noia? Ci pensiamo noi scrittrici e scrittori italiani: facciamo noi lezione! Sulle cose più diverse, su quelle che ci piacciono, su quelle che vi piacciono, su quelle che non conoscevate, e su quelle che amate. Sono lezioni a casa, sono lezioni sul sofà». E ha aggiunto: «Con Andrea Valente ho pensato di radunare un gruppo di amici, autrici e autori che stimo, intorno a un progetto sperimentale: le lezioni sul sofà, per tutti quei ragazzi (e sono centinaia di migliaia) costretti a casa perché le scuole son chiuse, causa Coronavirus. Non lasceremo soli i nostri ragazzi in balia dei compiti e dei malefici videogame!! Così le lezioni le facciamo noi».
L’idea ovviamente ha incuriosito molti e il sito ieri è persino andato in tilt per circa mezz’ora. Anche adesso non è facilmente raggiungibile, bisogna avere pazienza e aggiornare tante volte.
Ma curiosarci è davvero interessante: la homepage accattivante, simpatica l’idea di mettere una corona al centro; le sezioni sono tante, sia dedicate a diverse età del fruitore, sia diversificate tra letture, audio, laboratori e scienze. Ma c’è di più, poiché nella pagina Genitori/Insegnanti Elisa Tamburnotti, psicologa dell’Università di Pavia, spiega cosa sia l’homeschooling e quali siano i possibili vantaggi.
Noi, si intende, siamo sempre a favore di una scuola pubblica per tutti ma perché non fare, qualche volta, di necessità virtù?
Sono nata a Milano il 3 giugno 1957 da genitori piemontesi. Mi sento però a tutti gli effetti milanese perché amo profondamente la mia città. Ho frequentato il Liceo Classico Omero, percorso di studi che rifarei senza alcuna remora. Amo tutta la letteratura e tutti i libri che siano degni di chiamarsi tali e possiedo una notevole libreria in casa, tant’è che ho fatto rinforzare i pavimenti.
Ho svolto nel corso degli anni praticamente tutti i lavori inerenti ad aziende di commercio alimentare, dall’import alla contabilità, alla conoscenza dei prodotti.
Sono poi passata a interessarmi di economia e finanza ma le mie passioni rimangono quelle umanistiche, in particolare la Storia. Mi piace molto scrivere, attività che ho sempre svolto con molta passione.
Adoro tutta la musica, da quella classica a quella contemporanea, da quella popolare a quella cantautoriale.
Mi diverto a cucinare i piatti della tradizione e, ahimè, oltre a cucinarli, li mangio.
Mi piacciono le sfide e amo confrontarmi con gli altri, per questo sono contenta di collaborare con Felicità Pubblica che me ne dà l’opportunità…
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