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Cinque video per promuovere l’integrazione e dire no ad ogni forma di razzismo, anche quello legato al linguaggio utilizzato in rete. E’ questa l’iniziativa dal titolo “Words are stones“, promossa da Lunaria in collaborazione con Antigone (Grecia), SOS Racisme (Spagna), Grenzelos (Autria), Adice (Francia) e Kisa (Cipro).
La campagna di comunicazione online è solo uno dei frutti del progetto coordinato da Lunaria e sostenuto dal programma Europe for Citizens, che mira a coinvolgere gli attivisti delle ONG e i cittadini europei nel fermare l’attuale processo di legittimazione culturale, sociale, politica e mediatica del razzismo e della xenofobia nel dibattito politico e pubblico.
Il progetto ha infatti mosso i suoi primi passi a partire dall’analisi dei discorsi offensivi o minacciosi pronunciati e/o diffusi pubblicamente attraverso la rete, nei comizi elettorali, nelle manifestazioni pubbliche, nei materiali di propaganda (manifesti, volantini, striscioni, immagini online) in 6 paesi a cui appartengono i partner del progetto.
I 5 brevi video di un minuto propongono 5 situazioni di razzismo quotidiano, con l’invito a fare attenzione ai pensieri e alle parole, e sono accompagnati da meme e infografiche. I protagonisti sono due giovani alle prese con scene di vita quotidiana, nelle quali la narrazione, intrisa di xenofobia e di razzismo, si scontra con la realtà delle cose: la partita di calcio, il cibo, il bar, il pronto soccorso, una festa.
I video sono stati realizzati da Stefano Argentero (regia e animazione) Juri Fantigrossi (fotografia e montaggio), Fabio Fortunato (tecnico di registrazione) e Riccardo Pieretti (doppiaggio) con la tecnica dell’animazione di plastilina in stop-motion.
Di seguito proponiamo uno dei video, invitandovi a visualizzarli tutti sul sito www.lunaria.org.
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