Redazione
[email protected]
[email protected]
Direttore
[email protected]
Recover your password.
A password will be e-mailed to you.
È stagione di clementine e in particolare delle clementine di Calabria, un prodotto ortofrutticolo caratteristico della regione che, negli ultimi decenni, è stato l’agrume più venduto dopo le arance.
I frutti sono del genere Citrus, sono particolarmente ricchi di acidi organici e vitamina C; contengono inoltre Vitamina A e, in misura minore, vitamine B1, B2 e B3. È un prodotto stagionale che va da ottobre a febbraio.
Abbiamo sentito negli ultimi tempi della volontà di alcuni ministri (in particolare il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti) di applicare una tassa di scopo su merendine e bibite gassate dolci. Le entrate da queste tasse verrebbero utilizzate per finanziare la scuola e nel contempo proporre stili di vita sani.
Ma probabilmente il ministro non conosce la realtà di ClemenTime, un’azienda calabrese che ha ideato un progetto innovativo e unico nel suo genere.
Ecco quindi che due giovani calabresi, Antonio Braico e Francesco Rizzo, hanno preso l’iniziativa e hanno ideato un packaging di cartone per uso alimentare contenente due o tre clementine e facilmente distribuibile attraverso le macchinette che dispensano merendine e snack o facilmente impilabili sui banchi del supermercato o del punto vendita.
Il prodotto è fresco perché arriva direttamente dalla piana di Sibari, viene colto dalla pianta (non trattata) e subito confezionato e spedito.
Si può leggere infatti sul sito dell’azienda: «Con Clementime un break o una merenda si trasformerà in un momento di salute, vitalità e freschezza; in qualsiasi istante, per placare la sete e la fame, sarà possibile “raccogliere” una clementina fresca, completamente integra e non trattata dopo la raccolta». Insomma, direttamente dall’albero al nostro piatto.
Il progetto è sostenuto da Coldiretti e da Campagna Amica e permetterà la presenza stagionale in tutta Italia di un frutto eccellente, salutare e naturale.
Sono nata a Milano il 3 giugno 1957 da genitori piemontesi. Mi sento però a tutti gli effetti milanese perché amo profondamente la mia città. Ho frequentato il Liceo Classico Omero, percorso di studi che rifarei senza alcuna remora. Amo tutta la letteratura e tutti i libri che siano degni di chiamarsi tali e possiedo una notevole libreria in casa, tant’è che ho fatto rinforzare i pavimenti.
Ho svolto nel corso degli anni praticamente tutti i lavori inerenti ad aziende di commercio alimentare, dall’import alla contabilità, alla conoscenza dei prodotti.
Sono poi passata a interessarmi di economia e finanza ma le mie passioni rimangono quelle umanistiche, in particolare la Storia. Mi piace molto scrivere, attività che ho sempre svolto con molta passione.
Adoro tutta la musica, da quella classica a quella contemporanea, da quella popolare a quella cantautoriale.
Mi diverto a cucinare i piatti della tradizione e, ahimè, oltre a cucinarli, li mangio.
Mi piacciono le sfide e amo confrontarmi con gli altri, per questo sono contenta di collaborare con Felicità Pubblica che me ne dà l’opportunità…
Next Post
Recover your password.
A password will be e-mailed to you.