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“Scriviamo la nostra storia usando biciclette” dice Frankie hi-nrg in una delle sue canzoni dal titolo “Pedala”. Una storia che la Commissione Europea mira a far diventare salutare ed ecosostenibile. Ed è proprio per questa ragione che da diversi anni promuove la Social Biking Challenge nell’ambito della European Mobility Week (EMW) a livello europeo.
La sfida, nella quale più pedali e più vinci e che quest’anno si terrà da oggi, 16 settembre, fino al 6 ottobre, intende promuovere l’attività fisica e incentivare l’uso della bici come modalità di trasporto sostenibile.
In sostanza basta scaricare sul proprio smartphone la app BikePrints, cominciare a pedalare e tracciare quindi i propri percorsi. La app, da attivare ogni volta che si sale in bicicletta, registra i movimenti e traduce i chilometri percorsi in punti.
Più punti un S-biker colleziona, e quindi maggiori chilometri percorre, più aumentano le possibilità di vincere un premio. La competizione scatta all’interno della propria città, ma anche con tutte le altre città partecipanti in Europa. Gli S-bikers possono guidare da soli, in coppia o in gruppo, e guadagnare punti in base alla distanza percorsa.
Nella modalità individuale, ogni partecipante colleziona i punti in base ai chilometri percorsi settimanalmente. Nella coppia, ai punti collezionati singolarmente, si aggiungono bonus di due tipi: quelli del percorso comune, quando un partecipante segue il percorso del proprio partner non contemporaneamente e quelli “in bici insieme”, quando la coppia pedala contemporaneamente. C’è poi la fase a gironi, nella quale ogni partecipante ne può invitare altri tre per costituire un gruppo da quattro. Anche in questo caso i bonus vengono ottenuti con il ”percorso comune” con almeno due partecipanti del gruppo che seguono lo stesso percorso, non contemporaneamente, e “ciclare insieme punti bonus”, quando almeno due partecipanti del gruppo viaggiano insieme contemporaneamente.
Insomma non resta che inforcare la propria bici e cominciare a pedalare. “Ma – per vincere – c’è da sudare”.
Sono nata l'8 giugno 1984 a Vasto (Chieti). Seconda figlia di genitori calabresi, dell'Alto Jonio, dopo i primi 7 anni della mia vita in giro per l'Italia, sono cresciuta a Pescara. Se da bambina ballavo e cantavo continuamente, appena diventata adolescente ho deciso di diventare giornalista. Avevo 17 anni quando, nell'ottobre 2001, ho pubblicato il mio primo articolo sul Tempo d'Abruzzo. All'università ho frequentato la facoltà di Lettere Moderne a Chieti, dove mi sono innamorata della Commedia di Dante Alighieri e della letteratura dei migranti abruzzesi, per poi trasferirmi a Roma e specializzarmi in Editoria e Giornalismo. Dal 2009 lavoro nel campo della comunicazione come responsabile di uffici stampa e giornalista in testate televisive, web e riviste, occupandomi di politica, economia ed enogastronomia. Da buona forchetta mi piace mangiare bene e adoro il mondo del vino. Il che mi ha portato, nel marzo 2018, a diventare sommelier. Amo il mare e vivere in una città di mare, passeggiare in bicicletta e viaggiare. Sono curiosa, poco paziente, puntuale e determinata. Del giornalismo adoro avere il privilegio di raccontare storie, ambizioni, passioni e sogni di chi ha idee, creatività e ama quello che fa.
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