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Il 5 settembre scorso è stata annunciata la nuova partnership globale tra Unicef e Pandora per aiutare i bambini più bisognosi nel mondo, affinché possano vivere una vita più sana e più sicura realizzando al meglio il proprio potenziale.
L’unione del famoso brand di gioielli danese con la Ong per l’infanzia finanzierà anche, in particolare, programmi a supporto della formazione e della crescita sociale dei minori e soprattutto delle bambine. Purtroppo è risaputo che tante, troppe bambine nel mondo non possono esercitare il proprio diritto all’istruzione a causa dell’estrema povertà, di pregiudizi culturali e anche per la mancanza di infrastrutture. A tutte queste problematiche si aggiungono spesso violenze e conflitti vari che concorrono a privare soprattutto le femmine di questo diritto fondamentale.
Del resto, il percorso dell’istruzione femminile non si limita alla sola iscrizione a una scuola: è necessario infatti che le piccole si sentano al sicuro, che possano completare tutti i gradi del ciclo educativo e riescano a ottenere le competenze necessarie per poter accedere al mercato del lavoro, per decidere autonomamente della propria vita e possano anche inserirsi in una comunità apportando il proprio contributo.
Ha affermato Henrietta Fore, direttore esecutivo Unicef: «Milioni di bambini, e specialmente le bambine, non vanno a scuola. Altri milioni di bambini non terminano il loro percorso educativo. E molti altri lottano per esercitare il diritto fondamentale di essere loro stessi e realizzare il proprio potenziale. Vorremmo fare la nostra parte nel rispondere a queste sfide sociali. I giovani sono il futuro. Le loro idee, la loro energia e il loro entusiasmo possono cambiare il mondo». E ha poi proseguito: «Questa partnership con Pandora sosterrà anche Generation Unlimited, l’iniziativa globale di UNICEF, fornendo ai giovani gli strumenti di cui hanno bisogno per raggiungere il successo. Insieme possiamo guidare l’energia, l’entusiasmo e le idee dei giovani e aiutarli fornendo loro le competenze di cui hanno bisogno per diventare cittadini attivi che possano fornire un contributo alle società e all’economia dei loro paesi d’origine».
Pandora lancerà quindi una serie di campagne marketing legate a questa causa, iniziando con una collezione di gioielli in edizione speciale che verrà presentata il 20 novembre prossimo in occasione della Giornata internazionale dell’infanzia e che sarà disponibile in oltre 100 Paesi nel mondo.
Sono nata a Milano il 3 giugno 1957 da genitori piemontesi. Mi sento però a tutti gli effetti milanese perché amo profondamente la mia città. Ho frequentato il Liceo Classico Omero, percorso di studi che rifarei senza alcuna remora. Amo tutta la letteratura e tutti i libri che siano degni di chiamarsi tali e possiedo una notevole libreria in casa, tant’è che ho fatto rinforzare i pavimenti.
Ho svolto nel corso degli anni praticamente tutti i lavori inerenti ad aziende di commercio alimentare, dall’import alla contabilità, alla conoscenza dei prodotti.
Sono poi passata a interessarmi di economia e finanza ma le mie passioni rimangono quelle umanistiche, in particolare la Storia. Mi piace molto scrivere, attività che ho sempre svolto con molta passione.
Adoro tutta la musica, da quella classica a quella contemporanea, da quella popolare a quella cantautoriale.
Mi diverto a cucinare i piatti della tradizione e, ahimè, oltre a cucinarli, li mangio.
Mi piacciono le sfide e amo confrontarmi con gli altri, per questo sono contenta di collaborare con Felicità Pubblica che me ne dà l’opportunità…
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