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La Direzione Generale della Salute (DGS) del Portogallo ha deciso di vietare la pubblicità di prodotti confezionati e merendine rivolti ai minori di 16 anni.
Naturalmente lo scopo è quello di scoraggiare il più possibile il consumo eccessivo di alimenti ad alto contenuto energetico e soprattutto ricchi di zuccheri semplici, grassi saturi e insaturi (detti anche trans), tutti ingredienti associati a malattie croniche tra cui l’obesità, problemi cardiovascolari e tumori, solitamente contenuti nelle merendine dei piccoli.
Per validare questo motivo, le autorità sanitarie portoghesi hanno analizzato i valori nutrizionali di circa 2.500 prodotti destinati ai bambini e hanno quindi provveduto a stilare un lungo elenco di alimenti che non potranno più essere reclamizzati.
Pertanto, le pubblicità di questi prodotti non potranno andare in onda né in televisione né in radio durante le fasce orarie in cui vengono trasmessi programmi per minori; saranno vietati anche i messaggi promozionali su internet, compresi i social network, e nei luoghi frequentati dai più piccoli tra cui scuole e parchi.
Quindi, a partire dal prossimo ottobre, non ci sarà più pubblicità non solo delle diverse merendine, ma anche di molti tipi di yogurt, cereali, bibite gasate e persino latte al cioccolato o in particolare dolci consumati soprattutto dai più piccoli, spesso attirati dal prodotto pubblicizzato ad hoc da veri e propri maghi del marketing.
Le nuove normative pubblicitarie terranno conto delle raccomandazioni dell’OMS e dell’Unione Europea oltre alle più recenti prove scientifiche, per cui verrà bandita la pubblicità per gli alimenti che superano le 40 Kcal per porzione o che contengono più di 5 grammi di zucchero o ancora più di 1,5 grammi di acidi grassi saturi per ogni 100 grammi di prodotto.
Attraverso questa misura il DGS spera di riuscire a tutelare i minori incoraggiando una dieta varia, equilibrata e sana.
Sono nata a Milano il 3 giugno 1957 da genitori piemontesi. Mi sento però a tutti gli effetti milanese perché amo profondamente la mia città. Ho frequentato il Liceo Classico Omero, percorso di studi che rifarei senza alcuna remora. Amo tutta la letteratura e tutti i libri che siano degni di chiamarsi tali e possiedo una notevole libreria in casa, tant’è che ho fatto rinforzare i pavimenti.
Ho svolto nel corso degli anni praticamente tutti i lavori inerenti ad aziende di commercio alimentare, dall’import alla contabilità, alla conoscenza dei prodotti.
Sono poi passata a interessarmi di economia e finanza ma le mie passioni rimangono quelle umanistiche, in particolare la Storia. Mi piace molto scrivere, attività che ho sempre svolto con molta passione.
Adoro tutta la musica, da quella classica a quella contemporanea, da quella popolare a quella cantautoriale.
Mi diverto a cucinare i piatti della tradizione e, ahimè, oltre a cucinarli, li mangio.
Mi piacciono le sfide e amo confrontarmi con gli altri, per questo sono contenta di collaborare con Felicità Pubblica che me ne dà l’opportunità…
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