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Gli studenti della Elkhart County Community School nello Stato dell’Indiana (Stati Uniti) sono ragazzi privilegiati, dal momento che a loro viene servito cibo per colazione e pranzo a scuola.
E, come è normale soprattutto per ragazzi in crescita, anche alla sera e nei fine settimana tornano la necessità e il desiderio di cibarsi. Purtroppo, però, le famiglie di alcuni di loro si trovano in serie difficoltà economiche e spesso non possono provvedere al nutrimento serale dei propri figli. Ecco quindi che l’istituto scolastico ha trovato una soluzione pratica: il cibo inutilizzato della mensa scolastica viene trasformato in pasti da portare a casa per chi ne abbia la necessità.
Per supportare questa iniziativa è stata contattata un’organizzazione non profit locale dal nome Cultivate che provvede a raccogliere il cibo avanzato, lo confeziona in appositi vassoi come pasti da portare via e lo surgela.
Il presidente e co-fondatore di Cultivate Jim Conklin ha spiegato: «Principalmente salviamo il cibo che è stato prodotto ma non servito da aziende di catering, grandi aziende di servizi alimentari, come il sistema scolastico. Prendiamo cibo ben preparato, lo combiniamo con altri alimenti e se ne ricaviamo pasti congelati individuali”.
In effetti, i volontari dell’associazione si recano a scuola almeno tre volte alla settimana per recuperare il cibo avanzato e il venerdì recapitano agli studenti che ne hanno bisogno i pasti surgelati e confezionati in borse termiche, per permettere loro di avere nutrimento anche durante il week end. Non si tratta solo di un aiuto per i più bisognosi, ma anche di un recupero importante di eventuali sprechi.
L’iniziativa sta riscuotendo un grande successo, tanto che la scuola cercherà di estendere il suo programma alimentare anche ad altre scuole. Un bell’esempio di cibo non sprecato e invece utilizzato a scopi sociali.
Sono nata a Milano il 3 giugno 1957 da genitori piemontesi. Mi sento però a tutti gli effetti milanese perché amo profondamente la mia città. Ho frequentato il Liceo Classico Omero, percorso di studi che rifarei senza alcuna remora. Amo tutta la letteratura e tutti i libri che siano degni di chiamarsi tali e possiedo una notevole libreria in casa, tant’è che ho fatto rinforzare i pavimenti.
Ho svolto nel corso degli anni praticamente tutti i lavori inerenti ad aziende di commercio alimentare, dall’import alla contabilità, alla conoscenza dei prodotti.
Sono poi passata a interessarmi di economia e finanza ma le mie passioni rimangono quelle umanistiche, in particolare la Storia. Mi piace molto scrivere, attività che ho sempre svolto con molta passione.
Adoro tutta la musica, da quella classica a quella contemporanea, da quella popolare a quella cantautoriale.
Mi diverto a cucinare i piatti della tradizione e, ahimè, oltre a cucinarli, li mangio.
Mi piacciono le sfide e amo confrontarmi con gli altri, per questo sono contenta di collaborare con Felicità Pubblica che me ne dà l’opportunità…
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