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Fondazione Italia Sociale (FIS) è un ente istituito dalla Legge 106 del 6 giugno 2016, art. 10 – Riforma del Terzo settore – ed è operativa da dicembre del 2017.
Questa Fondazione opera come persona giuridica di diritto privato, è non profit ed è autonoma con una propria gestione e statuto.
Del resto il nostro Paese sta vivendo problemi sociali ed economici per i quali sono urgenti soluzioni adeguate. Stiamo parlando di disoccupazione giovanile, di quella femminile, dell’invecchiamento della popolazione, delle crescenti disparità che finiscono con il generare esclusione sociale: queste sono solo alcune delle situazioni che richiedono un nuovo approccio di intervento nella progettazione come nel finanziamento e nell’esecuzione finale.
FSI inoltre ha lo scopo di sostenere la realizzazione e lo sviluppo di interventi innovativi da parte di enti appartenenti al Terzo settore, anche tramite apporto di risorse finanziarie. Infatti l’operatività viene resa possibile tramite la raccolta di risorse da imprese e cittadini, seguendo le linee tracciate dalla legge costitutiva che impone di utilizzare in modo prevalente risorse finanziare di fonte privata e non pubblica.
Proprio perseguendo questa finalità per lo sviluppo della raccolta fondi, al momento sono già molte le importanti realtà profit e non profit che hanno aderito a Fondazione Italia Sociale, allo scopo di entrare a far parte del Collegio dei partecipanti: si tratta di aziende multinazionali, università, fondazioni culturali e sociali, editori, studi professionali, banche e società di consulenza. L’elenco del Collegio dei partecipanti è piuttosto lungo e quindi ne elenchiamo soltanto alcuni come: Fondazione Adriano Olivetti, Fondazione Etica, Lottomatica Holding, Pirelli, Università Luiss.
Non è un caso che la Fondazione si sia data una missione che si può definire duplice, cioè filantropica e culturale e sarà infatti impegnata a promuovere la conoscenza della filantropia, del Terzo settore e l’educazione civica.
La Fondazione è amministrata da un Comitato di gestione composto da dieci membri, tra i quali sei saranno rappresentativi del Collegio dei partecipanti; nessun membro del Comitato percepirà compenso.
Sono nata a Milano il 3 giugno 1957 da genitori piemontesi. Mi sento però a tutti gli effetti milanese perché amo profondamente la mia città. Ho frequentato il Liceo Classico Omero, percorso di studi che rifarei senza alcuna remora. Amo tutta la letteratura e tutti i libri che siano degni di chiamarsi tali e possiedo una notevole libreria in casa, tant’è che ho fatto rinforzare i pavimenti.
Ho svolto nel corso degli anni praticamente tutti i lavori inerenti ad aziende di commercio alimentare, dall’import alla contabilità, alla conoscenza dei prodotti.
Sono poi passata a interessarmi di economia e finanza ma le mie passioni rimangono quelle umanistiche, in particolare la Storia. Mi piace molto scrivere, attività che ho sempre svolto con molta passione.
Adoro tutta la musica, da quella classica a quella contemporanea, da quella popolare a quella cantautoriale.
Mi diverto a cucinare i piatti della tradizione e, ahimè, oltre a cucinarli, li mangio.
Mi piacciono le sfide e amo confrontarmi con gli altri, per questo sono contenta di collaborare con Felicità Pubblica che me ne dà l’opportunità…
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