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Arriva direttamente dalle Nazioni Unite la denuncia delle violazioni dei diritti umani – soprattutto sugli anziani – in Mozambico, dopo i devastanti cicloni che hanno colpito il Paese africano.
Infatti, a poche settimane dall’ultima devastazione portata da un ciclone, il Paese è stato visitato dall’esperta indipendente del Consiglio per i Diritti umani Onu (Unric) Rosa Kornfeld-Matte e le sue considerazioni sono state riportate dall’Osservatorio dei diritti.
Com’è ormai purtroppo noto, i cicloni hanno causato morti, feriti e numerosi sfollati a causa della distruzione delle abitazioni e in più hanno anche portato le funeste malattie che eventi di questo genere possono scatenare, come malaria e colera.
Durante il suo viaggio, l’esperta ha visitato Maputo, Beira, Chimoio, Manica e la regione di Sofala incontrando anche molte autorità e ha osservato: «Le persone anziane sono colpite in modo sproporzionato e sono particolarmente vulnerabili agli abusi e alla violenza in tali situazioni di emergenza. Il trasferimento o il re-insediamento delle persone anziane non deve interrompere il godimento dei loro diritti umani».
In effetti Kornfeld-Matte ha rilevato una mancanza nella politica di salvaguardia della popolazione anziana, anche se il Mozambico è un Paese in cui esiste una politica per gli anziani (a differenza di molti altri Stati africani); tuttavia manca un’attuazione concreta delle normative a causa della mancanza di fondi e di risorse.
Continua ancora l’esperta delle Nazioni Unite: «Il Mozambico affronta una serie di gravi problemi di salute, tra cui un’epidemia di Hiv/Aids, e mi congratulo con il governo per i suoi sforzi volti a garantire un’assistenza adeguata alle persone anziane. In questo contesto, affrontare la povertà della vecchiaia è anche legato al problema della povertà infantile, dato che molti anziani sopportano il peso della cura degli orfani e dei bambini vulnerabili a causa dell’Hiv/Aids. L’accesso ai servizi di assistenza sanitaria rimane una sfida per le persone anziane e in particolare per le persone con mobilità ridotta e minor sostegno familiare, in particolare nelle zone rurali. Gli elevati costi di trasporto per le persone anziane che vivono nelle zone rurali e la mancanza di documenti di identità sono ostacoli significativi».
Addirittura il tasso di povertà tra gli anziani è di circa il 23% e Kornfeld-Matte ha tra l’altro rilevato un abuso finanziario ed economico proprio ai loro danni: «Le persone anziane sono costrette a sopportare l’isolamento sociale e la privazione economica in quanto i loro diritti di alloggio, terra e proprietà, sovvenzioni sociali, pensioni o mezzi di sussistenza vengono utilizzati in modo improprio. In questo contesto sono sconcertata dalla portata delle accuse di stregoneria sugli anziani, in particolare sulle donne, utilizzate per convalidare abusi, violenze o persino uccisioni». E c’è ancora di più perché «Le credenze e le pratiche relative alla stregoneria sono troppo spesso prese come spiegazione per demenza non diagnosticata e altre condizioni di salute cognitiva. Questo è fatale e l’azione è indispensabile per eliminare questo schema».
Sono nata a Milano il 3 giugno 1957 da genitori piemontesi. Mi sento però a tutti gli effetti milanese perché amo profondamente la mia città. Ho frequentato il Liceo Classico Omero, percorso di studi che rifarei senza alcuna remora. Amo tutta la letteratura e tutti i libri che siano degni di chiamarsi tali e possiedo una notevole libreria in casa, tant’è che ho fatto rinforzare i pavimenti.
Ho svolto nel corso degli anni praticamente tutti i lavori inerenti ad aziende di commercio alimentare, dall’import alla contabilità, alla conoscenza dei prodotti.
Sono poi passata a interessarmi di economia e finanza ma le mie passioni rimangono quelle umanistiche, in particolare la Storia. Mi piace molto scrivere, attività che ho sempre svolto con molta passione.
Adoro tutta la musica, da quella classica a quella contemporanea, da quella popolare a quella cantautoriale.
Mi diverto a cucinare i piatti della tradizione e, ahimè, oltre a cucinarli, li mangio.
Mi piacciono le sfide e amo confrontarmi con gli altri, per questo sono contenta di collaborare con Felicità Pubblica che me ne dà l’opportunità…
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