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Cosa c’è di più potente dell’immaginazione di un bambino?
Da essa nascono idee che noi adulti raramente comprendiamo o a cui non ci affidiamo mai perché riteniamo leggere e infantili appunto.
L’immaginazione dei bambini alle volte – se non quasi sempre – potrebbe salvarci tutti e potrebbe salvare anche il Pianeta. Noi facciamo campagne, istituiamo giornate nazionali, ma vi siete mai chiesti come immaginano il futuro i bambini?
Il sito educativo inglese The UK Main lo ha fatto e ha chiesto a un gruppo di bambini tra i 5 e gli 11 anni di disegnare cosa avrebbero inventato per rendere il pianeta Terra un posto migliore. I disegni originali si possono ammirare sul sito Future Founders, accanto alla reinterpretazione da parte di un illustratore.
Le idee di questi cuccioli umani vanno dall’affrontare l’inquinamento oceanico a come aiutare coloro che si prendono cura degli anziani e fornire così soluzioni intelligenti per rendere la vita più semplice, perché diciamocelo, il trucco dei bambini è proprio la semplicità.
Dai loro disegni sono nate 10 meravigliose invenzioni che potrebbero migliorare il nostro futuro.
OLLY L’ORGANIZZATRICE DEGLI OCEANI
Daisy, 9 anni, ha inventato Olly che setaccia l’oceano e toglie la spazzatura catturandola con una rete. Le eliche di cui è provvista Olly consentono il trasporto e i tanti occhi permettono di far attenzione ai pesci durante la pulizia.
LA PISTOLA A VENTOSA SUCCHIA-ARMI
Harry, 6 anni, immagina che tutte le armi del mondo vengano risucchiate da questa “pistola” che le ingoierà e disintegrerà appena catturate.
CODY L’ACCOMPAGNATORE
Cody, per Laura di 9 anni, è un robot gentile che si prende cura degli anziani. E’ anche un maggiordomo così che può aiutare chi non è più in grado di fare le pulizie di casa. E’ di ottima compagnia ed è attento ad ogni pericolo o malattia in agguato.
L’ALBERO RAZZO
Disegnato da Tyler di 6 anni, “Tree Rocket” può trasportare passeggeri dall’Inghilterra all’Australia in appena un secondo. Le finestre, poste sulla parte superiore del veicolo, permettono di ammirare lo spazio esterno e la sua porta nel bagagliaio è super efficiente.
IL MANGIATORE DI RIFIUTI
Hannah, 5 anni, ha inventato qualcosa in grado di risolvere il problema dei rifiuti in tutto il mondo, trasformando questi ultimi in alberi.
FROGAINPET
Frogainpet è in grado di creare amore inserendo cuori con acqua calda così da produrre un vapore che si diffonda in tutto il mondo. Questa dolce invenzione viene dalle manine di Luke, 6 anni.
BOB IL ROBOT
Per Lexie, 8 anni, Bob è il robot perfetto ad aiutare le persone. Ha le ali e il cervello più gentile del mondo. E’ capace di curare le malattie come il cancro e di incoraggiare la pace nel mondo ricordando che non tutte le disabilità sono visibili.
DRESS-ME MACHINE
La “Dress-me machine” di Sam, 6 anni, aiuta i pigroni a prepararsi al mattino. Lo schermo con gli abbinamenti e il braccio meccanico che tira fuori i vestiti dall’armadio, appoggiandoli su un nastro trasportatore, permetterà a tutti di essere pronti in tempo.
LA MACCHINA DEL CIBO
Mia, 10 anni, ha creato una macchina magica in grado di far comparire qualsiasi cibo si voglia pigiando solo un bottone e pensando a ciò che si vuole. Tramite le sue antenne la macchina farà apparire al suo interno il nostro cibo desiderato.
TIZZER L’AGGIUSTATUTTO
Il Tizzer è in grado di aggiustare qualsiasi cosa secondo Lily, 9 anni. Basta ruotare il pulsante bianco, aspettare qualche secondo e poi i raggi laser rimonteranno l’oggetto rotto.
Sono nata mentre la primavera era al culmine della sua esplosione, il 30 maggio del 1994, prima principessa del mio papà. Sin da piccola ho adorato la musica, i libri e la storia. Tutte passioni avute dai geni di mio nonno e di mio padre. Sono sempre stata indipendente, ribelle, artista e sognatrice tanto da percorrere le mie strade con caparbietà e perseveranza. Ho cominciato a scrivere dall’età di 15 anni e ho pubblicato due libri per conto mio qualche anno più tardi. “La cosa più importante” è stato il mio primo romanzo, scritto per mettermi in gioco a un concorso editoriale, “Viaggio attraverso i colori del Sinai”, invece, è un diario dei viaggi che ho fatto in Egitto nel corso degli anni e che hanno influenzato molto la mia crescita spirituale. Viaggiare è ciò che è alla base di tutte le mie passioni, le collega tra loro fino a formare la mia personalità. La scrittura e la lettura, la storia e l’archeologia. Da piccola sognavo di fare l’archeologa e ora studio beni culturali all’università sperando di accontentare un giorno la bimba di 10 anni che vive in me. Il mio sogno è viaggiare il mondo mentre scopro tesori nascosti raccontando tutto questo attraverso la scrittura.
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