Redazione
[email protected]
[email protected]
Direttore
[email protected]
Recover your password.
A password will be e-mailed to you.
È arrivato alla terza edizione il progetto “I Limoni per la Ricerca”che ha permesso, nelle edizioni precedenti, di finanziare il lavoro annuale di otto ricercatori.
Promosso da Citrus-L’Orto Italiano il progetto, in collaborazione con la Fondazione Veronesi, finanzierà la ricerca di chi dedica i propri studi alla lotta contro i tumori. Infatti, dal 3 al 16 marzo i limoni di varietà primofiore saranno venduti in più di 2.500 supermercati in confezioni da 500 grammi, al prezzo di 2 euro a retina. Per ogni retina venduta, 40 centesimi verranno devoluti alla Fondazione Veronesi con un vero e proprio intento comune di responsabilità sociale.
Del resto, che i limoni facciano bene è risaputo da tempo: la vitamina C in essi contenuta è molto importante e in realtà a questa vitamina preziosa si deve aggiungere un’altra importante molecola antitumorale contenuta nella buccia dell’agrume, il limonene.
L’idea iniziale di Citrus era diffondere l’uso del limone proprio per le sue proprietà nutritive e preventive (per esempio è noto ormai che la vitamina C rafforza le difese immunitarie); ora lo scopo del progetto è incrementare, grazie alla vendita del frutto, il numero dei ricercatori supportati. Non a caso afferma Marianna Palella, giovane fondatrice di Citrus: «È aumentato il numero di punti vendita coinvolti ed è cresciuta la copertura mediatica dell’evento, e soprattutto l’interesse del pubblico e dei consumatori. Questo ci fa ben sperare rispetto all’obiettivo di riuscire a superare il numero di borse di ricerca finanziate lo scorso anno». La stessa fondatrice ha tenuto a specificare che i frutti offerti sono esclusivamente italiani e non vengono trattati in superficie.
È utile inoltre ricordare che questo agrume in particolare non è solo fonte di vitamina C, ma è ricco di nutrienti essenziali come carboidrati, potassio, riboflavina, calcio, tiamina, niacina, acido folico, vitamina B6, magnesio, rame, acido pantotenico, fosforo e diversi composti fitochimici.
Inoltre ha proprietà antiossidanti e in particolare la sua buccia è ricca di flavonoidi, limonoidi e, appunto, limonene.
Per consultare l’elenco aggiornato dei punti vendita in cui trovare “I Limoni per la Ricerca” è possibile consultare il sito della Fondazione Veronesi o quello di Citrus.
Sono nata a Milano il 3 giugno 1957 da genitori piemontesi. Mi sento però a tutti gli effetti milanese perché amo profondamente la mia città. Ho frequentato il Liceo Classico Omero, percorso di studi che rifarei senza alcuna remora. Amo tutta la letteratura e tutti i libri che siano degni di chiamarsi tali e possiedo una notevole libreria in casa, tant’è che ho fatto rinforzare i pavimenti.
Ho svolto nel corso degli anni praticamente tutti i lavori inerenti ad aziende di commercio alimentare, dall’import alla contabilità, alla conoscenza dei prodotti.
Sono poi passata a interessarmi di economia e finanza ma le mie passioni rimangono quelle umanistiche, in particolare la Storia. Mi piace molto scrivere, attività che ho sempre svolto con molta passione.
Adoro tutta la musica, da quella classica a quella contemporanea, da quella popolare a quella cantautoriale.
Mi diverto a cucinare i piatti della tradizione e, ahimè, oltre a cucinarli, li mangio.
Mi piacciono le sfide e amo confrontarmi con gli altri, per questo sono contenta di collaborare con Felicità Pubblica che me ne dà l’opportunità…
Recover your password.
A password will be e-mailed to you.