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È direttamente l’Onu, attraverso il suo Consiglio per i diritti umani a fare il punto e lanciare l’allarme per i diritti umani calpestati nel mondo attraverso il suo segretario Antonio Guterres.
Dell’UNHCR abbiamo spesso scritto (per esempio in questo articolo oppure in quest’altro); ricordiamo che ha sede a Ginevra ed è un organo sussidiario dell’Assemblea generale dell’Onu, lavorando a stretto contatto con l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani.
Ieri infatti è iniziata la sessione di “Segmento di Alto livello”che si terrà fino al 27 febbraio a Ginevra.
I lavori sono stati aperti direttamente dal segretario Onu Antonio Guterres che nel suo discorso ha dichiarato: «Il mondo è alle prese con una ondata di xenofobia, razzismo e intolleranza e i diritti umani stanno perdendo terreno a livello globale».
Ma c’è ben altro, poiché Guterres ha addirittura espresso preoccupazione e allarme nei confronti di quello che lui stesso ha definito “un restringimento dello spazio civico”, mentre ha sottolineato che negli ultimi tre anni sono stati uccisi oltre 1.000 tra giornalisti e attivisti per i diritti umani, un numero impensabile di cui nessuno tiene conto.
Obiettivo del Consiglio è denunciare situazioni di violazioni dei diritti umani (sia per specifiche tematiche sia per Paese) e proporre soluzioni affinché le violazioni abbiano fine.
Infatti ogni Stato è tenuto a dare conto attraverso l’Universal Periodic Rewiew ai membri delle Nazioni Unite riguardo le situazioni e lo stato dei diritti umani sul proprio territorio e periodicamente tutti gli Stati sono oggetto di esami e controlli: infatti il nostro Paese verrà controllato il 4 novembre prossimo.
L’Italia è membro dell’organismo Onu per il triennio 2019-2021, poiché il Consiglio è composto da 47 Stati eletti dall’Assemblea Generale con mandato triennale, mentre gli altri Paesi partecipano in qualità di osservatori.
Sono nata a Milano il 3 giugno 1957 da genitori piemontesi. Mi sento però a tutti gli effetti milanese perché amo profondamente la mia città. Ho frequentato il Liceo Classico Omero, percorso di studi che rifarei senza alcuna remora. Amo tutta la letteratura e tutti i libri che siano degni di chiamarsi tali e possiedo una notevole libreria in casa, tant’è che ho fatto rinforzare i pavimenti.
Ho svolto nel corso degli anni praticamente tutti i lavori inerenti ad aziende di commercio alimentare, dall’import alla contabilità, alla conoscenza dei prodotti.
Sono poi passata a interessarmi di economia e finanza ma le mie passioni rimangono quelle umanistiche, in particolare la Storia. Mi piace molto scrivere, attività che ho sempre svolto con molta passione.
Adoro tutta la musica, da quella classica a quella contemporanea, da quella popolare a quella cantautoriale.
Mi diverto a cucinare i piatti della tradizione e, ahimè, oltre a cucinarli, li mangio.
Mi piacciono le sfide e amo confrontarmi con gli altri, per questo sono contenta di collaborare con Felicità Pubblica che me ne dà l’opportunità…
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