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Kjell Inge Røkke è un petroliere norvegese che ha guadagnato miliardi grazie alle trivellazioni e al petrolio estratto. Ma oggi, pentito di aver contribuito in modo scellerato all’inquinamento del Pianeta, ha deciso di fare qualcosa per salvaguardare il mare e l’ambiente, finanziando la costruzione di un’enorme nave che pulirà gli oceani dalla plastica ormai diffusa ovunque.
L’imprenditore è diventato uno degli uomini più ricchi della Norvegia ma ha deciso, è il caso di dirlo, di invertire la rotta, andando contro quello che da sempre è il suo campo d’interesse, ovvero l’estrazione e il commercio del petrolio.
Ha infatti potuto guadagnare miliardi in trivellazioni off-shore e al commercio del petrolio, ma, rendendosi forse conto del danno procurato, ha deciso di restituire al nostro pianeta e alla società ciò che in passato ha preso con la forza durante tanti anni, realizzando appunto questa nuova nave estremamente tecnologica.
La nave si chiamerà REV (Research Expedition Vessel), sarà lunga 180 metri e la sua missione sarà trovare e raccogliere la plastica negli oceani, affinché quest’ultima non diventi eccessivamente invasiva fino a ricoprire il Pianeta entro il 2050. Rev dovrebbe essere pronta entro il prossimo anno ed essere in grado di prelevare e pulire 5 tonnellate di rifiuti di plastica tutti i giorni, materiale che verrà scaricato e riciclato direttamente in Norvegia.
Del resto, oltre ad essere un ex petroliere, Kjell è anche un ex pescatore e proprio dalle sue conoscenze del mare è cominciata la sua carriera, ma adesso ha raccolto competenze sufficienti a preservare proprio quel mare devastato.
Afferma quindi Røkke: «Il REV sarà una piattaforma per la raccolta di conoscenze. Vorrei dare il benvenuto a bordo a ricercatori, gruppi ambientalisti e altre istituzioni che permettano di acquisire nuove competenze per affrontare le sfide e le opportunità connesse ai mari». La sua nave infatti potrà trasportare, insieme ai 40 membri dell’equipaggio, ben 60 scienziati con competenze diverse e verrà utilizzata, oltre che alla raccolta di plastica, per approfondire la ricerca, in stretta collaborazione anche con il WWF.
Sono nata mentre la primavera era al culmine della sua esplosione, il 30 maggio del 1994, prima principessa del mio papà. Sin da piccola ho adorato la musica, i libri e la storia. Tutte passioni avute dai geni di mio nonno e di mio padre. Sono sempre stata indipendente, ribelle, artista e sognatrice tanto da percorrere le mie strade con caparbietà e perseveranza. Ho cominciato a scrivere dall’età di 15 anni e ho pubblicato due libri per conto mio qualche anno più tardi. “La cosa più importante” è stato il mio primo romanzo, scritto per mettermi in gioco a un concorso editoriale, “Viaggio attraverso i colori del Sinai”, invece, è un diario dei viaggi che ho fatto in Egitto nel corso degli anni e che hanno influenzato molto la mia crescita spirituale. Viaggiare è ciò che è alla base di tutte le mie passioni, le collega tra loro fino a formare la mia personalità. La scrittura e la lettura, la storia e l’archeologia. Da piccola sognavo di fare l’archeologa e ora studio beni culturali all’università sperando di accontentare un giorno la bimba di 10 anni che vive in me. Il mio sogno è viaggiare il mondo mentre scopro tesori nascosti raccontando tutto questo attraverso la scrittura.
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