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Si svolgerà a Firenze dal 29 al 31 marzo il primo Festival nazionale dell’economia civile. Il festival è stato progettato e organizzato da Federcasse insieme a Next – Nuova economia per tutti – e SEC (Scuola di Economia civile) e si terrà nell’imponente “Salone dei Cinquecento” a Palazzo Vecchio.
Saranno tre giorni intensi, pieni di dibattiti e confronti riguardo l’economia civile, un modo diverso di considerare le realtà economiche e le prassi imprenditoriali del nostro tempo per mettere al centro l’uomo, il bene comune, la sostenibilità e l’inclusione sociale.
Insomma, un’economia che non tenga conto solo del profitto ma lo possa invece considerare un mezzo e cerchi quindi di offrire soluzioni concrete per esempio al problema dell’occupazione o al benessere sociale attraverso beni comuni.
Del resto, come viene scritto in una nota, la scienza economica alle sue origini aveva come obiettivo la “felicità pubblica delle nazioni” ma, con l’avvento della rivoluzione industriale, il conseguimento della felicità si è trasformato in ricerca della ricchezza e del profitto personali o delle singole nazioni.
Ecco quindi che l’obiettivo dell’economia civile deve diventare la promozione e preparazione di nuovi imprenditori “illuminati” che non guardino solo al profitto ma anche all’impatto sociale del loro lavoro con forme, tra l’altro già emergenti, di nuove imprese come quelle etiche, solidali, socialmente responsabili e anche imprese cooperative.
Il Festival ha pertanto l’ambizione dichiarata di riuscire a piantare i semi di un vero cambiamento nel mondo dell’economia.
Tantissimi, come dicevamo, i seminari con argomenti tra i più disparati come per esempio “Un mondo senza povertà e disuguaglianze”, “L’arte che genera valori e valore” oppure ancora “Innovazione dal volto umano” solo per citarne alcuni. E tanti saranno i relatori (il programma definitivo è ancora in via di definizione completa) tra cui molti docenti di Economia; saranno anche attesi ospiti istituzionali tra cui il ministro dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria, il ministro dell’Ambiente Sergio Costa e il sottosegretario al ministero dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti.
Per partecipare al Festival e conoscere il programma è possibile cliccare qui e seguire le istruzioni.
Sono nata a Milano il 3 giugno 1957 da genitori piemontesi. Mi sento però a tutti gli effetti milanese perché amo profondamente la mia città. Ho frequentato il Liceo Classico Omero, percorso di studi che rifarei senza alcuna remora. Amo tutta la letteratura e tutti i libri che siano degni di chiamarsi tali e possiedo una notevole libreria in casa, tant’è che ho fatto rinforzare i pavimenti.
Ho svolto nel corso degli anni praticamente tutti i lavori inerenti ad aziende di commercio alimentare, dall’import alla contabilità, alla conoscenza dei prodotti.
Sono poi passata a interessarmi di economia e finanza ma le mie passioni rimangono quelle umanistiche, in particolare la Storia. Mi piace molto scrivere, attività che ho sempre svolto con molta passione.
Adoro tutta la musica, da quella classica a quella contemporanea, da quella popolare a quella cantautoriale.
Mi diverto a cucinare i piatti della tradizione e, ahimè, oltre a cucinarli, li mangio.
Mi piacciono le sfide e amo confrontarmi con gli altri, per questo sono contenta di collaborare con Felicità Pubblica che me ne dà l’opportunità…
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